AREZZO – L’attività investigativa dei carabinieri del comando di Sansepolcro (Arezzo) ha condotto all’arresto di una persona responsabile di rapina aggravata – sequestro di persona porto abusivo d’armi e minacce aggravate. I carabinieri di Sansepolcro al termine di delicate e articolate investigazioni, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, a carico di un giovane cittadino albanese, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo.
Le indagini
Le indagini hanno avuto inizio nel mese di luglio 2019 quando una famiglia di origine palermitana, residente da tempo a Sansepolcro, ha presentato una denuncia nei confronti di un giovane albanese. Che, in più occasioni, avrebbe minacciato il figlio minore, puntandogli un coltello al collo per farsi consegnare la somma di euro 35 e gli altri familiari con un coltello allo scopo di intimorirli. Ed ottenere il loro silenzio su quanto era a loro conoscenza in merito ai fatti accaduti.
L’intervento delle forze dell’ordine e l’arresto
Un’attenta e minuziosa raccolta degli elementi probatori ha permesso agli investigatori di accertare la veridicità delle dichiarazioni rese dalle parti lese. E, soprattutto, hanno permesso alla competente autorità giudiziaria di emettere l’ordinanza custodiale nei confronti del 31enne albanese che dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Arezzo.
(LaPresse)