Rapinano uno scooter già rubato a Miano: presi in due, denunciate pure le vittime

Antonio Liotta

NAPOLI – Gli agenti del Commissariato Scampia,  durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti in via Janfolla all’angolo via Miano per la segnalazione di una rapina ai danni di due giovani.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno appreso che due fratelli, mentre si trovavano in sella a uno scooter, sono stati avvicinati da un gruppo di coetanei. Picchiati con un manganello telescopico, le vittime sono state costrette a cedere telefono cellulare e il motociclo su cui viaggiavano.

Successivamente, i rapinatori, mediante il telefono sottratto, avevano contattato l’altro fratello, tramite Whatsapp, chiedendo un’ingente somma di denaro per la restituzione dei beni sottratti.

L’immediata attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato Scampia, ha consentito di predisporre servizi di appostamento e controllo mirati all’individuazione degli autori dei reati. I poliziotti si sono presentati sul luogo prestabilito per lo scambio, nel parcheggio della metropolitana di Piscinola, dove, una volta individuati i presunti responsabili, li hanno raggiunti, bloccati e trovati in possesso del telefono sottratto e di un mazzo di chiavi risultate poi essere quelle del veicolo rubato che gli agenti di polizia hanno poi recuperato. A seguito delle indagini, gli investigatori hanno scoperto che lo scooter su cui viaggiavano le vittime era provento di un altro furto.

Per questo motivo due napoletani di 18 e 19 anni, Antonio Liotta e Pasquale Lubrano, sono stati tratti in arresto per rapina e tentata estorsione, mentre i due fratelli sono stati denunciati per ricettazione. Il ciclomotore è stato restituito al legittimo proprietario.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome