CASERTA – Carabinieri e polizia hanno fermato due persone sospettate di una rapina e di due tentate rapine fra Caserta e Villa Literno. Sono finiti in manette Alessio Taurino, 21 anni, di Castelvolturno, figlio del ras Ciro Taurino, considerato vicino ai Casalesi (fazione Bidognetti), e Francesco Flessigno di Marano, 44 anni.
I due, difesi dagli avvocati Ferdinando Letizia e Andrea Imperato, sono detenuti rispettivamente nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e in quello di Poggioreale e all’inizio della settimana prossima sarà celebrata l’udienza di convalida. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato una pistola a salve modello revolver, completa di cartucce e capi di abbigliamento compatibili con quelli utilizzati durante le rapina. A operare i fermi la polizia di Stato della Questura di Caserta – Squadra Mobile e la Compagnia Carabinieri di Caserta. Le forze dell’ordine hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Flessigno era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano alla polizia giudiziaria e ha precedenti per reati contro il patrimonio, mentre Taurino è incensurato. Entrambi sono gravemente indiziati di due tentate rapine e una rapina consumata a mano armata perpetrate ai danni di uffici postali del casertano.
A gennaio scorso, gli uffici investigativi iniziavano un’attività di indagine finalizzata ad accertare i responsabili della rapina realizzata il 25 gennaio nell’ufficio postale di via Ferrarecce a Caserta. Alcuni soggetti a volto coperto si erano introdotti all’interno dell’ufficio e, sotto la minaccia di una pistola, si erano fatti consegnare dalla direttrice parte dell’incasso.
L’indagine consentiva di individuare i responsabili di questo assalto armato. Il prosieguo dell’attività investigativa poi portava ad accertare la responsabilità dei rapinatori in altre due tentate rapine a mano armata agli uffici postali verificatesi rispettivamente il 23 gennaio a Caserta in via Fabricat, a Puccianiello (in questa occasione gli assalitori fuggirono perché all’esterno dell’agenzia passò una pattuglia della polizia), e il 7 febbraio a Villa Literno.
In queste circostanze i due malviventi, armati e travisati, si erano introdotti all’interno degli uffici postali non riuscendo, tuttavia, a portare a termine il “colpo”. La Procura della Repubblica, in base ai risultati delle investigazioni, ha emesso quindi un decreto di fermo di indiziato dei delitti di rapina e tentata rapina a mano armata a carico dei due rapinatori che, nella mattinata di ieri sono stati raggiunti presso le loro abitazioni e, dopo gli atti di rito condotti presso le case circondariali di Napoli e Santa Maria Capua Vetere.
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