Rave party in galleria e pugno di ferro sulla città: blitz dei carabinieri a Bolzano, decine di denunce e due arresti

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

BOLZANO – Musica techno a tutto volume che rimbombava contro le pareti di roccia, luci psichedeliche e decine di giovani radunati in piena notte in un’area vietata e pericolosa. È lo scenario che si sono trovati di fronte i carabinieri della Compagnia di Bolzano nella notte tra venerdì e sabato scorsi, quando hanno interrotto un rave party non autorizzato allestito sotto la prima galleria della strada statale della Val Sarentino, in un tratto interdetto al transito. L’intervento, rapido e deciso, ha posto fine all’evento illegale e ha rappresentato il culmine di una settimana di controlli a tappeto su tutto il territorio del capoluogo.

Il blitz è scattato nell’ambito di un servizio coordinato straordinario, definito “ad alta valenza operativa”, che ha visto i militari dell’Arma impegnati a setacciare la città. Giunti sul luogo del raduno, i carabinieri hanno immediatamente bloccato la festa, procedendo all’identificazione di numerosi partecipanti. Per molti di loro è scattato il deferimento all’Autorità giudiziaria per invasione di terreni ed edifici. Sotto sequestro sono finiti anche i mezzi utilizzati per trasportare l’attrezzatura e il materiale stesso per l’organizzazione dell’evento: un potente impianto audio, consolle, generatori di corrente e fari. Le attività investigative, tuttavia, non sono concluse e proseguono per accertare tutte le responsabilità legate all’organizzazione del rave.

L’operazione non è stata un episodio isolato, ma si inserisce in una più ampia e articolata strategia di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, pianificata dal Comando Compagnia di Bolzano per garantire la sicurezza durante il delicato periodo prenatalizio, caratterizzato da un massiccio afflusso di cittadini e turisti. Il dispiegamento di forze ha raggiunto il suo apice nella serata di venerdì 19 dicembre, con l’impiego sinergico di militari delle Stazioni territoriali, della Sezione Radiomobile e dei reparti operativi.

Il dispositivo di sicurezza è stato capillare: da un lato, pattuglie automontate hanno garantito un controllo dinamico delle principali arterie stradali e delle aree più sensibili; dall’altro, pattuglie appiedate hanno assicurato una vigilanza di prossimità nei luoghi di maggiore aggregazione. Un’attenzione particolare è stata riservata all’area dei Mercatini di Natale, presidiata in orario serale da ben 15 carabinieri per prevenire furti, borseggi e altri reati predatori. I numeri della sola serata di venerdì testimoniano l’intensità dell’azione: sono stati attivati 10 posti di controllo, ispezionati 22 veicoli, verificati 7 esercizi pubblici e identificate 45 persone.

I controlli si sono estesi anche ai mezzi del trasporto pubblico urbano, in collaborazione con il personale della Sasa, a tutela della sicurezza di passeggeri e autisti. Il bilancio complessivo della settimana di attività è significativo: oltre all’interruzione del rave party, sono scattate denunce per reati contro la persona e la pubblica amministrazione, sono stati accertati gravi casi di guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro di patenti e sequestro dei veicoli, e sono state contestate numerose violazioni al Codice della strada. Inoltre, sono stati eseguiti due arresti su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

«La presenza dell’Arma nei luoghi di aggregazione e sui mezzi pubblici rappresenta un segnale concreto di vicinanza alla comunità e di tutela della sicurezza reale e percepita», ha sottolineato il comandante della Compagnia dei carabinieri di Bolzano, il tenente colonnello Stefano Esposito Vangone, commentando l’esito delle operazioni. Un messaggio chiaro che ribadisce l’impegno costante dei carabinieri nel garantire legalità e tranquillità ai cittadini.

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