MADRID – L’esperienza di Julen Lopetegui sulla panchina del Real Madrid sta per volgere al termine. Ne sono convinti in Spagna, dove l’esonero dell’ex ct della Nazionale è dato per certo e soprattutto immediato. Florentino Perez starebbe pensando di dare il via alla rivoluzione già oggi, a tre giorni dalla sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen. Da qualche parte, nel mondo, Antonio Conte aspetta solo la telefonata per prendersi la panchina più prestigiosa del pianeta.
Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite per il Real Madrid, il destino di Lopetegui è segnato
D’altro canto, è impossibile pensare che il presidente dei blancos sia rimasto impassibile alle quattro sconfitte nelle ultime 5 partite. Un ruolino di marcia non certo da Real Madrid. Perché passi per l’addio estivo di Cristiano Ronaldo. Ma crollare contro squadre come Alaves e Levante, solo per citare gli ultimi due scivoloni, è sintomo di qualcosa che non va al di là dei nomi. Anche perché quelli scesi in campo non sono certo giocatori di seconda fascia. E in questo momento anche la sfida contro il Viktoria Plzen non può essere vista come un impegno agevole. Per non parlare dello scontro di domenica in casa del Barcellona capolista, dal quale il Real Madrid dista ‘solo’ quattro punti grazie alla ‘pareggite’ che ha afflitto i catalani nell’ultimo periodo. Ecco perché Perez potrebbe decidere di dare una scossa già in giornata.
Conte prepara lo sbarco in Spagna, Perez vuole un condottiero per risollevare i blancos
Serve un condottiero a questo Real Madrid per risollevarsi e non rischiare di perdere tutto già a fine ottobre. E chi meglio di Antonio Conte. Il tecnico italiano, dopo l’esonero dal Chelsea, non sta più nella pelle. ‘Fiuta’ l’occasione della vita, dopo i trionfi sulle panchine della Juventus e appunto Chelsea e l’esperienza comunque positiva vissuta in Nazionale. Ma il Real è il Real. E il matrimonio sembra ormai alle porte. L’opinione pubblica è completamente schierata contro Lopetegui. E Perez, al quale proprio non va giù essere il secondo di qualcuno, ha già pronta la rivoluzione d’autunno.
