È da record la cifra di vaccini somministrati nelle ultime ventiquattrore nel Paese: 282.158 dosi. Si tratta del dato più alto da quando è partita la campagna vaccinale. Si avvicina il tetto di 300mila inoculazioni quotidiane fissato dal piano nazionale. Allo stesso tempo, si allunga l’ombra del ritardo nella consegna di alcune dosi di AstraZeneca in Lazio e Veneto.
Figliuolo in Sardegna: “entro domani 1 milione di dosi AstraZeneca”
Il commissario per l’emergenza covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, oggi in visita nei due hub di vaccinazione in Sardegna, ha rassicurato: “Oggi e domani arriveranno oltre 1,3 milioni di dosi di AstraZeneca. Stiamo continuando nel nostro giro di verifica perché la macchina sia pronta quando, a breve, avremo un’alta disponibilità di vaccini”.
Il generale ha ricordato che sono già arrivate oltre 500mila dosi di Moderna e un milione di dosi Pfizer, consegnate ieri. Dei 28 milioni di dosi che da contratto le aziende avrebbero dovuto consegnare nel primo trimestre, tuttavia, solo la metà sono già state distribuite.
I ritardi nelle consegne frenano Lazio e Veneto
“Se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122mila vaccini di AstraZeneca previsti, siamo costretti a sospendere le vaccinazioni”, ha lanciato l’allarme l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. L’assessore si è augurato che la sospensione venga scongiurata: “Abbiamo messo in esercizio una macchina che non deve fermarsi. Da ieri abbiamo aperto le prenotazioni per l’età 66 e 67 e sono giò oltre 36mila i prenotati”.
L’assenza di vaccini ha costretto il Veneto a chiudere alcuni hub di somministrazione. A fronte del milione di prime inoculazioni, tuttavia, sono solo 252.725 i cittadini che hanno completato il ciclo con il richiamo, attestando poco sopra il 5% il totale della popolazione immunizzata. “Potremmo arrivare a 80mila dosi ogni giorno – ha detto il governatore, Luca Zaia – ma ci servirebbe una fornitura di almeno 80mila dosi al giorno”.
Speranza: “Dovunque vacciniamo crolla il tasso dei contagi”
Il ministro della salute, Roberto Speranza, ha indicato in conferenza stampa i risultati della strada tracciata: “Dovunque riusciamo a vaccinare vediamo che c’è un crollo del tasso di contagi. Aver vaccinato nelle Rsa ha prodotto immediatamente un risultato visibile: sono crollati contagi e decessi”.
L’interpretazione del ministro è a senso unico: “Questo ci dice che la vaccinazione è la via maestra per chiudere questa situazione. Ora siamo nella condizione per produrre un’accelerazione”.