ROMA – Braccio di ferro governo-Regioni sui navigator. I tutor chiave del reddito di cittadinanza, che saranno selezionati con un contratto a termine tra marzo e aprile, rimangono infatti ancora delle figure troppo vaghe e, secondo i rappresentanti locali, potrebbero creare un cortocircuito con gli operatori dei centri per l’impiego.
Il dato certo è che saranno in tutto 10 mila, di cui 6mila professionisti assunti direttamente da Anpal Servizi Spa ed altri 4mila dalle Regioni. Peccato che dopo il no al referendum del 4 dicembre 2016, la competenza delle politiche attive del Lavoro rimanga territoriale.
“Siamo rimasti spiazzati quando abbiamo saputo della volontà di questa selezione, di questo reclutamento, dei cosiddetti navigator da parte di Anpal Servizi“, ha infatti ammesso in audizione alla Camera la coordinatrice degli assessori regionali al Lavoro, Cristina Grieco, al termine del tavolo sul reddito di cittadinanza.
La politica toscana si è espressa più volte a nome delle Regioni sul Rdc
I “fondi per la riforma dei centri per l’impiego sono stati praticamente dimezzati rispetto allo stanziamento della manovra”. E infine arriva l’avvertimento: “Se il testo del decretone dovesse “essere convertito in questo termini”, il ricorso alla Corte costituzionale “è una ipotesi che prenderemmo seriamente in esame, perché non si tiene conto delle competenze” delle Regioni.
Il confronto con il ministro del Lavoro Luigi Di Maio però c’è e potrebbe portare a sviluppi interessanti. Nel pomeriggio infatti al Mise il vicepremier ha incontrato Grieco e altri assessori per fare un punto sui navigator. Il risultato? Buono. Perché la riunione stata giudicata “positiva” e si punta alla famosa intesa tra Stato e Regioni già la prossima settimana.
L’accordo si troverà a metà per far si che l’erogazione parta ad aprile
“Noi vogliamo che la misura funzioni e che le famiglie trovino dei servizi, ma serve il rispetto e dei ruoli e delle competenze da parte del ministro c’è la disponibilità di arrivare ad un’intesa“, dicono all’unisono le Regioni. Di Maio puntava ad assumere tramite Anpal i navagator, i governi locali di gestirle in proprio con assunzioni a tempo indeterminato.