NAPOLI – È probabilmente la misura più attesa fra quelle annunciate dal Governo per il 2019: da aprile parte il reddito di cittadinanza. Si potrà ricevere “per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi”, rinnovabile dietro sospensione dell’erogazione per un mese prima del rinnovo. Il reddito certificato Isee complessivo non può superare i 9360 euro e il reddito familiare, elevabile a seconda del numero dei componenti, non potrà comunque oltrepassare i 12600 euro. Inoltre, il valore del patrimonio immobiliare posseduto non potrà superare i 30mila euro. I beni mobili sono ammessi fino a 6mila euro, limite elevabile in base ai componenti del nucleo. Ancora: in famiglia nessuno potrà avere intestate auto nuove, vetture oltre i 1600 cc, barche o moto oltre i 250 cc. Ad ogni modo, i dettagli saranno definiti nel decreto atteso per gennaio.
I tre lavori
Resta controverso il punto delle proposte di lavoro: i beneficiari dovranno accettare almeno una di tre proposta di lavoro “congrue”. Cosa voglia dire non è per niente chiaro. La formulazione sembra fatta apposta per scatenare ricorsi in caso di perdita del beneficio. Comunque, bisognerà anche dare disponibilità di massimo 8 ore settimanali per lavori di pubblica utilità.
Un milione e 300mila famiglie interessate
Secondo quanto si legge in una relazione tecnica del Governo, il reddito di cittadinanza interessa oltre un milione e 300mila famiglie. Sono ammessi anche nuclei stranieri, purché residenti in Italia da almeno 5 anni e in possesso di permesso di soggiorno. È questa la clausola che ha fatto infuriare il parlamentare di Forza Italia Maurizio Gasparri.