Reddito di cittadinanza, l’identikit del navigator: oltre metà è donna, spopola la laurea in Legge

L’incarico di collaborazione ha durata fino al 30 aprile 2021 e un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro

Foto Cecilia Fabiano - LaPresse

ROMA – Oltre la metà è donna e una su tre ha in tasca una laurea in Giurisprudenza. E’ questo l’identikit del navigator ‘tipo’ che emerge dall’analisi Anpal dei 2980 tutor del reddito di cittadinanza, selezionati nel maxi concorsone della Capitale. Dopo tre giorni di prova alla Fiera di Roma e 19587 partecipanti (pari a circa il 36% degli idonei al quiz), si può così cominciare a capire quali figure dovranno aiutare i beneficiari a usufruire della misura voluta dal M5S. Il 54% dei vincitori è di genere femminile, un valore che conferma, “anche se in maniera meno incisiva, la predominanza delle donne tra gli ammessi alla prova (73%)”.

Spopola la laure in Giurisprudenza

Ben 974 futuri navigator (il 33%) sono in possesso di una laurea in Giurisprudenza, mentre un altro 37% si divide quasi equamente tra Psicologia e Scienze Economico-Sociali. Il 41% ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, e solo il 24% ha superato i quaranta. Si evince così che i nuovi tutor, che al momento hanno ancora mansioni non definite nei dettagli, saranno abbastanza giovani, più vicini in teoria alle esigenze dei richiedenti.

La media voto della laurea conseguita è 107, con picchi di 110 e lode in 4 delle 105 province, e solo una di queste con una media inferiore al 100 (relativa però a soli 6 partecipanti).

Contratto da 1700 euro al mese

I 2.980 profili vincitori sono stati identificati seguendo il piano di distribuzione dei navigator predisposto da Anpal Servizi per ciascuna provincia d’Italia, elaborato con l’obiettivo di uniformare gli standard dei servizi per l’impiego su tutto il territorio nazionale. L’incarico di collaborazione ha durata fino al 30 aprile 2021 e un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro, oltre a 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per lo svolgimento dell’incarico. In pratica un contratto precario da circa 1600-1700 euro al mese.

L’intesa tra Anpal e Regioni

Ma l’esercito dei navigator quando entrerà davvero in azione? L’obiettivo è agosto-primi di settembre, con un ruolo cruciale “nel supportare la definizione e la realizzazione dei piani personalizzati, nonché il raccordo con le imprese, con le strutture di istruzione e formazione e con i Comuni”. Giovedì è stata siglata l’intesa finale sull’assistenza tecnica tra Anpal e Regioni, che firmeranno le convenzioni il 17 luglio. Ora tutto è davvero pronto: resta da capire quanto influiranno sulla resa del reddito di cittadinanza, che nei piani del governo dovrebbe avere un impatto di +0,2% sul Pil italiano.

(LaPresse/di Alessandro Banfo)

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