Reggio Calabria, corruzione internazionale in Costa d’Avorio: 3 arresti

Le indagini avviate nel corso del 2020 hanno evidenziato l'esistenza di accordi corruttivi con funzionari della Repubblica della Costa D'Avorio da parte degli indagati

Costa d'Avorio (AP Photo/Diomande Ble Blonde)

REGGIO CALABRIA – Tre persone sono state arrestate con l’accusa di corruzione internazionale nei confronti di funzionari della Costa d’Avorio. Le misure cautelari in carcere, nell’ambito dell’operazione ‘Tutto il mondo è paese’, sono state emesse dalla procura della Repubblica di Locri ed eseguite dal personale della polizia di Bovalino e della squadra mobile di Reggio Calabria, con l’ausilio delle squadre mobili di Roma e Forlì-Cesena.

Le indagini avviate nel corso del 2020 hanno evidenziato l’esistenza di accordi corruttivi con funzionari della Repubblica della Costa D’Avorio da parte degli indagati.

Le mazzette erano di sette milioni di Franchi Cfa (pari a circa 10.600 euro) e di un milione di Franchi Cfa (pari a circa 1.500 euro) per ottenere l’autorizzazione alla ricerca e all’estrazione semi-industriale di oro in terreni che ricadevano in un parco nazionale. Motivo per il quale il parere favorevole non poteva essere rilasciato.

Gli indagati avevano costituito nel corso del 2017 due società di diritto ivoriano, una per il commercio e l’estrazione di prodotti minerari e petroliferi e l’altra di import-export (utilizzata per finanziare la prima).

Gli indagati hanno corrotto tramite tangenti prima il direttore regionale delle miniere e della geologia di Yamoussoukro e successivamente il direttore dell’ufficio ivoriano dei Parchi e delle Riserve di Yamoussoukro.

Le indagini hanno fatto emergere anche il trasferimento fraudolento di valori: le due società ivoriane a fronte della formale intestazione, avevano quale socio occulto e amministratore al pari degli altri soci italiani S.C., soggetto contiguo alla cosca di ‘mdrangheta dei Marando di Platì (Rc), già sottoposto alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza e di confisca di prevenzione di numerosi beni.

(LaPresse)

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