Reggio Calabria, maxi evasione da 13 milioni: tre denunce

La ricostruzione dei redditi conseguiti e dei i volumi d'affari realizzati dalle due società è stata difficoltosa anche a causa della distruzione della documentazione contabile

Foto LaPresse - Claudio Furlan

REGGIO CALABRIA – La guardia di finanza di Locri (Reggio Calabria) ha scoperto una maxi evasione per oltre 13 milioni di euro. La procura di Locri denuncia tre persone per frode fiscale e occultamento delle scritture contabili.

Maxi evasione da 13 milioni, l’importa Iva sale a quota 2 milioni

A conclusione di due distinte attività di verifica fiscale condotte nei confronti di due società attive nel commercio all’ingrosso di articoli da regalo a Siderno (Reggio Calabria), i finanzieri hanno segnalato all’Agenzia delle entrate reggina, per il recupero a tassazione, la sottrazione di una base imponibile – tra ricavi non dichiarati e costi non deducibili perché privi dei requisiti richiesti dalla normativa fiscale vigente – per oltre 13 milioni di euro, oltre alla corrispondente Iva dovuta, per quasi 2 milioni di euro.

Le società erano gestite da un amministratore

L’inchiesta ha consentito di individuare un amministratore che gestiva materialmente tutte le dinamiche societarie. Con l’obiettivo di far ricadere eventuali responsabilità amministrative o penali su terzi. Mediante la cessione delle quote societarie e la simultanea costituzione di una nuova società, rappresentata dai precedenti soci.

L’incendio nel magazzino della società

Dalle indagini risulta anche una denuncia per la distruzione della merce in giacenza, per un valore di circa 1,2 milioni di euro. A seguito di un incendio all’interno di un magazzino della società, coperto da una polizza assicurativa. Ma le indagini hanno chiarito che le rimanenze finali di merce erano state cedute in evasione d’imposta, prima dell’incendio.

Proseguono le indagini della Guardia di finanza

La ricostruzione dei redditi conseguiti e dei i volumi d’affari realizzati dalle due società è stata difficoltosa. Anche a causa della distruzione, nello stesso incendio, della documentazione contabile. Le indagini finanziarie hanno però fatto emergere tutte le operazioni commerciali poste in essere dalle due società. I finanzieri hanno contestato una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 13 milioni di euro e Iva dovuta per quasi due milioni di euro. E denunciato poi gli amministratori delle due società per occultamento o distruzione di documenti contabili, infedele dichiarazione e omessa dichiarazione.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome