Roma, 5 mag. (LaPresse) – L’aver solo visto il cane del nuovo compagno dell’ex fidanzata nel cortile dell’abitazione di quest’ultima l’ha mandato su tutte le furie rendendolo responsabile di una serie di gravi condotte delittuose al culmine delle quali peraltro l’ex ragazza e l’attuale fidanzato sono finiti in ospedale riportando rispettivamente lei 3 giorni di prognosi e lui 30. Questa la premessa dei fatti che ha visto i carabinieri della stazione di Cavriago arrestare con l’accusa di lesioni aggravate un 44enne reggiano residente a Cavriago, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Tutto ha avuto inizio intorno alle 18,00 del 3 maggio quando il 44enne passando davanti all’abitazione dell’ex ragazza notava il cane del nuovo fidanzato. Preso da un raptus di folle gelosia il 44enne raggiungeva l’ex ragazza, una 40enne reggiana, all’esterno di una palestra del paese urlandole di essere bugiarda per poi allontanarsi. Poco prima delle successive 22 telefonava alla donna per poi sentendosi respinto presentarsi sotto l’abitazione della 40enne accedendo nel cortile dove urlava e insultava la donna nel frattempo scesa per poi sputarle sui piedi.
All’invito rivoltogli dalla donna di andare via l’uomo gli dava uno schiaffo urlando di fare uscire il nuovo fidanzato che l‘avrebbe ammazzato. Quindi si allontanava dando dei calci al cancello ed agli oggetti presenti nel cortile. Dopo circa mezzora si presentava nuovamente urlando a squarciagola e danneggiando vasi e altri oggetti del giardino sino a quando alle 3,00 veniva richiesto l’intervento dei carabinieri che giunti sul posto rilevavano quanto accaduto invitando le parti a sporgere denuncia. Per lo schiaffo ricevuto la 40enne riportava 3 giorni di prognosi. La gelosia covato in maniera folle dal 44enne lo vedeva ieri mattina intorno alle 8,00 raggiungere il nuovo compagno dell’ex fidanzata, un 44enne reggiano, in un bar del paese dove i due iniziavano litigare con l’attuale fidanzato che per evitare discussioni si allontanava. E’ stato a questo punto che l’antagonista in sella a una bicicletta lo raggiungeva e dopo averlo investito, facendolo cadere a terra, lo pestava selvaggiamente. L’uomo ricorso alle cure riportava una prognosi di 30 giorni per un importante trauma facciale ed escoriazioni varie. L’aggressore rintracciato dai carabinieri di Cavriago veniva quindi condotto in caserma dove peraltro anche in presenza dei militari pronunciava frasi minacciose nei confronti del ‘rivale’ in amore sostenendo che forse era meglio se lo avesse ammazzato. Alla luce di quanto compiuto il 44enne veniva arrestato dai carabinieri di Cavriago con l’accusa di lesioni personali aggravate. Al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. All’uomo i carabinieri hanno contestato anche l’accusa di furto in quanto durante la giornata di “imprese” intimidatorie nei confronti dell’ex le avrebbe sottratto l’auto poi ritrovata dalla stessa derubata.