Reggio Emilia, 31 mag. (LaPresse) –
Circondato, minacciato con un bastone, sbeffeggiato e alla fine buttato a terra e lasciato sul selciato della piazza in una pozza di sangue. A documentare la brutale e gratuita aggressione, avvenuta in pieno giorno nella centralissima piazza San Quirino di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, le numerose telecamere di videosorveglianza installate dal Comune che – analizzate dai carabinieri – hanno permesso di ricostruire nel dettaglio i fatti e attribuire aggressione a un 18enne spalleggiato dal branco composto da una quindicina di ragazzi tra cui alcuni minorenni, i cui profili di eventuali responsabilità in concorso sono al vaglio.
I militari dell’Arma della stazione di Correggio con le accuse di lesioni personali, minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere hanno denunciato alla Procura reggiana un 18 enne indiano che vive a Bagnolo in Piano. La vittima, un coetaneo di Correggio, ricorso alle cure mediche è stato giudicato guaribile in una decina di giorni per un trauma cranico minore cin ferita alla testa. I motivi dell’aggressione? Strettamente correlati a gratuite prepotenze che hanno visto il branco impedire alla vittima di passare nella pista ciclo pedonale per poi visto le sue innocenti insistenze raggiungerlo nella piazza del paese dove il ‘capo’ l’ha pestato per aver cercato di opporsi a tale decisione.
Una brutta storia, quella accaduta nella tarda mattinata di sabato scorso a Correggio che ha visto protagonista un gruppo di giovanissimi indiani, non residenti in paese ma che frequentano le scuole superiori a Correggio. La vittima stava andando al parco in bici quando, dopo aver imboccato il sottopassaggio in cui c’è la pista ciclabile, si è ritrovato davanti i ragazzi indiani che occupavano tutto lo spazio. La semplice richiesta di poter passare l’ha visto essere circondato e deriso dal ‘branco’ che andava oltre. Il ragazzo, infatti, riuscito a passare ed allontanarsi, è stato raggiunto in piazza dal gruppo.
Qui, come ampiamente documentato dalle telecamere, è stato minacciato con un bastone (un ramo d’albero poi recuperato e sequestrato dai carabinieri) dal ‘capo’ del gruppo, il 18enne indiano, che poi lo schiaffeggiava fino a farlo finire a terra. Per via della caduta, il ragazzo ha sbattuto la testa perdendo del sangue. Quindi, la fuga dell’aggressore e l’intervento dei militari dell’Arma che, dopo aver assicurato i soccorsi alla vittima, hanno avviato le ricerche degli aggressori. Il responsabile è stato bloccato, in compagnia di altri due ragazzi non ancora maggiorenni, alla fermata dell’autobus che doveva portarlo a casa. Portato in caserma, è stato identificato e denunciato. Al vaglio dei carabinieri la posizione di alcuni altri ragazzi del gruppo per valutare eventuali profili di responsabilità in concorso con il 18 enne indiano.