Milano (LaPresse) – Sono 38 gli intossicati nell’incendio di una palazzina di 4 piani in Via Turri, a Reggio Emilia, in cui due persone sono morte. Quattro hanno avuto necessità di camera iperbarica. Di queste, due adulti e una bambina hanno ricevuto il trasferimento a Fidenza ed è previsto il rientro all’Arcispedale di Reggio Emilia in giornata. Lo fa sapere l’assessorato alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. Hanno trasportato una bambina di 3 anni in elisoccorso all’Ospedale Niguarda di Milano, struttura dotata di camera iperbarica e rianimazione pediatrica, in gravi condizioni.
Sono attualmente ricoverati all’Arcispedale Santa Maria Nuova 5 adulti in osservazione breve e 6 bambini in osservazione breve pediatrica. Questi pazienti, le cui condizioni non destano preoccupazione, saranno verosimilmente dimessi nella giornata di domani. Ventitre persone, dopo essere state assistite al Pronto Soccorso di Reggio Emilia, sono state dimesse.
Tanti mezzi sono intervenuti nella palazzina per l’incendio
Per fare fronte all’emergenza hanno attivato il Peimaf alle ore 1.30 (Piano di emergenza per il massiccio afflusso di feriti di un ospedale) di terzo livello. Che prevede l’insediamento dell’unità di crisi per il coordinamento della maxi-emergenza e l’attivazione di risorse mediche e infermieristiche aggiuntive. Attivi 4 infermieri, 1 Oss, il Responsabile infermieristico dipartimentale e 4 medici, tra cui il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e il responsabile del Pronto soccorso.
Sul luogo sono intervenuti mezzi attrezzati per il soccorso, tra ambulanze, autoinfermieristiche, automedica, volontari del soccorso, oltre ad un mezzo di coordinamento delle maxi-emergenze, che ha gestito gli invii dei pazienti in Pronto Soccorso. Questi professionisti hanno allestito un’area Pma (Posto medico avanzato), gestendo la prima assistenza e gli invii al Pronto soccorso. Alle 00.28 è arrivato in Pronto soccorso il primo paziente in codice rosso e a distanza di due minuti il secondo codice rosso, l’ultimo paziente è arrivato alle 3.17. Hanno dichiarato concluso alle ore 6 il Piano di emergenza per il massiccio afflusso di feriti di un ospedale.