ROMA – Rapporti di vicinato non certamente idilliaci quella tra i vicini di un condominio del comune di Castelnovo Sotto. A seguito di un forte alterco tra le parti è “spuntata” fuori anche una pistola e con il conseguente intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile di Guastalla che a conclusione degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 80enne reggiano. Che andato dal vicino per chiedere di essere “indennizzato”, avendo lo stesso chiuso per errore il contatore del gas prima di partire per le vacanze di Natale. Costringendo l’anziano a cambiare il contatore per ottenere una nuova fornitura, non ha esitato ad impugnare contro il vicino una pistola, poi rivelatasi una scacciacani.
Un semplice alterco poteva trasformarsi in una tragedia
Una singolare vicenda quella verificatasi nella bassa reggiana che rivela ancora una volta l’ennesimo episodio di lite tra vicini verificatosi nel reggiano. Tutto ha origine poco prima di Natale quando un 50enne dovendo partire all’estero per le vacanze ha chiuso il contatore del gas. Per un suo errore ha chiuso però il contatore sbagliato ovvero quello del’80enne che è quindi rimasto senza gas. Per far fronte all’inconveniente l’anziano è stato costretto a cambiare contattore e chiedere una nuova fornitura con conseguente esborso di danaro. Quando il 50enne vicino di casa e tornato dalle fiere, dopo circa un mese, l’anziano è andato a fargli visita. Chiedendo un “indennizzo” per il danno arrecatogli.
Tra i due nasceva un accesa discussione nel coro della quale l’80enne impugnava una pistola rivolgendola all’indirizzo del vicino. Con la moglie di quest’ultimo che impaurita per quanto stava accadendo e ignorando trattarsi di una pistola scacciacani chiamava il 112. Sul posto intervenivano i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla. Che in via prioritaria entravano in possesso dell’arma accertando trattarsi di una scacciacani. Che comunque provvedevano a sequestrare, Quindi la ricostruzione dei fatti e la conseguente denuncia a carico dell’80enne per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. All’uomo è stato spiegato che per far valere il suo legittimo diritto doveva rivolgersi all’autorità. Denunciando l’accaduto e non provvedendo nelle modalità poi accertate dai carabinieri del radiomobile di Guastalla che configurando l’ipotesi delittuosa in premessa hanno denunciato l’uomo.
(LaPresse)