Roma, 2 apr. (LaPresse) – Rapporti di vicinato a dir poco burrascosi quelli tra i vicini di un condominio del comune di Quattro Castella, in provincia di Regio Emilia. Scatti d’ira culminati addirittura con gravi minacce con tanto di katana che hanno visto l’intervento dei carabinieri della stazione di Quattro Castella che a conclusione degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 30enne reggiano ritenuto responsabile del reato di minaccia aggravata. All’uomo i carabinieri hanno anche sequestrato 2 spade giapponesi che deteneva in casa. Alla base della grave intimidazione i pessimi rapporto di vicinato che da tempo intercorrono tra i due condomini. E’ successo l’altra mattina nel cortile di un condominio del comune di Quattro Castella dove i carabinieri della locale stazione intervenivano su input dell’operatore in servizio al 112 a cui era stata segnalata una lite condominiale. Giunti sul posto i carabinieri accertavano che poco prima un 50enne reggiano, in compagni del figlio minorenne, si trovava nel giardino della sua abitazione quando sentiva un tonfo causato da un vaso di terracotta proveniente dal balcone dei vicini. Subito dopo scendeva il vicino che, apparentemente senza alcun motivo, brandendo una katana lo minacciava riferendogli che gli avrebbe fatto fare la fine del vaso. Minacce dal contenuto inequivocabile proferite al vicino peraltro in presenza del figlio minorenne. I carabinieri accertati i fatti si recavano presso l’appartamento del 30enne dove in effetti rinvenivano due spade giapponesi, una delle quali utilizzate per le minacce gratuite al vicino. Le due katane venivano sequestrate mentre il 30enne veniva denunciato alla Procura reggiana per il reato di minaccia aggravata.