NAPOLI – Vincenzo De Luca riunisce i suoi e alza la posta, sfidando in pratica Elly Schlein e il designato alla candidatura a presidente
Roberto Fico: le liste da presentare saranno due. È notorio che la Schlein non ha intenzione di concedergliene più di una, ma De Luca ha
l’esigenza di piazzare i suoi consiglieri uscenti e dare spazio ai nuovi aspiranti, anche perché nelle sue civiche si trovano consiglieri che,
per un motivo o per un altro, troverebbero difficilmente collocazione nei partiti. E “sparare” due liste è un modo per reclamare spazio e ribadire che a lui il nome di Fico non va proprio giù. Nonché per far eleggere quanti più consiglieri possibile e poter condizionare l’azione della maggioranza, facendo sponda, se necessario, con i consiglieri del Pd, che verosimilmente saranno espressione del capogruppo uscente Mario Casillo e dell’europarlamentare Lello Topo.
Ma non è escluso neppure che le due liste vengano messe al servizio del centrodestra, specie se il candidato sarà il presidente della Zes Giosy Romano, che in questi giorni sta ricevendo attestazioni di gradimento da diversi esponenti della coalizione avversaria. L’incontro tenuto ieri nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia è durato una ventina di minuti: solo De Luca ha parlato e i concetti sono stati pochi ma
chiari. Va dato il giusto riconoscimento ai consiglieri che hanno lavorato in questi 10 anni (mentre il gruppo di Fico, è il concetto sottinteso,
era all’opposizione) e le liste nel centrosinistra saranno due: Campania libera e A testa alta. Infine, lo Sceriffo ha aperto la campagna elettorale dicendo ai consiglieri che “quando organizzate eventi invitatemi, io ci sono”.
Per il Pd c’erano Erasmo Mortaruolo e Franco Picarone (il resto del gruppo non era invitato), oltre al presidente del consiglio Gennaro Oliviero, eletto nella lista dem ma ormai escluso dal partito. Fra i presenti Andrea Volpe del Psi, Gianni Porcelli capogruppo di Psi–Campania Libera con De Luca–Noi di Centro–Noi Campani, Maria Luigia Iodice, Felice Di Maiolo di Fare democratico, Corrado Matera capogruppo del Misto, con Fulvio Frezza, Azione con il capogruppo Pasquale Di Fenza e Luigi Cirillo. Spiccava, però, l’assenza dell’intero gruppo di Italia viva. Non è stato possibile avere una motivazione di questa scelta, ma con ogni probabilità gli esponenti di Iv entreranno nella lista che il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sta preparando per le Regionali.
E fra Manfredi e De Luca non c’è proprio feeling: lo scontro sulla governance del teatro San Carlo è solo l’ultimo della serie. E anche sulla mancata uscita dal piano di rientro ieri è arrivato a De Luca un assist da Forza Italia Campania, che ha criticato la scelta del Governo. Ieri il partito azzurro ha a sua volta elogiato Romano: “La candidatura di Giosy Romano a presidente della Regione consente di saldare aree politiche diverse, dialogando con chi oggi non è organico al centrodestra. Candidare Romano permette di far contare il centro. Penso che Cirielli non Abbia scelta: convergerà sulla candidatura di Romano” ha detto Franco Cascone, consigliere regionale di Forza Italia. Dal centrodestra si moltiplicano quindi gli endorsement per il candidato civico.
“La riunione in Regione è stata costruttiva – commenta il consigliere di Azione Cirillo- il presidente fa bene a tenere al corrente la sua maggioranza delle iniziative di carattere politico e istituzionale: non è scontato. Ha mostrato un riconoscimento del nostro lavoro ed espresso sostegno alle iniziative territoriali. Adesso deve tornare al centro del dibattito quel che è stato fatto di positivo e le forze progressiste si riuniscano attorno a un tavolo, che finora non si è visto. Quando saranno definiti i nomi – conclude Cirillo – ogni forza
politica farà un ragionamento serio, si condividerà un nome per la presidenza e si farà una scelta”.
“Ho incontrato” il presidente De Luca “due volte: una volta da solo e una in compagnia di Elly Schlein e nè la prima nè la seconda volta
ho sottoscritto con lui un patto”. Lo chiarisce il leader del M5s Giuseppe Conte in una diretta sui social ricordando di aver ricevuto
“sollecitazioni” su questo tema “da diverse personalità, anche stimabili” della Regione. A De Luca – ha affermato Conte – “ho detto che
siamo disponibili assolutamente a governare questo rinnovamento, ad assumerci la responsabilità di un rinnovamento che – ha chiarito – non significa ripartire da zero ma partire da ciò che di buono è stato fatto”. In questa prospettiva, ha affermato, “ho invitato lo stesso
Presidente Luca a indicare quali sono per lui i progetti che ritiene me- ritevoli di essere completati e portati avanti: li valuteremo con animo
molto sereno”. Inoltre, ha precisato Conte, per il M5s, nella misura in cui sarà in coalizione “reale rinnovamento significa anche che garantiremo legalità, trasparenza, processi realmente e autenticamente democratici ed etica pubblica. Altrimenti ha avvertito – noi non
ci saremo”.