CASERTA – Sulla campagna elettorale per la Regione è intervenuto il possibile candidato presidente del centrosinistra Roberto Fico. “Stiamo parlando del nulla: in questa fase siamo impegnati a costruire il programma e dobbiamo farlo lavorando pancia a terra” ha detto l’ex presidente della Camera, intervenendo ad Avellino alla quarta tappa del “Cantiere Democratico”, rispondendo alla domanda su un suo eventuale passo indietro per favorire una intesa con il governatore uscente, Vincenzo De Luca. L’esponente del M5s si è detto impegnato a favorire il dialogo nella coalizione, “aperta ai contributi dei moderati e dei movimenti civici. Le vittorie di Genova e Ravenna confermano – ha poi aggiunto – che bisogna dare protagonismo a ciascuno degli alleati, sull’esempio della esperienza che da tre anni sta dimostrando di funzionare a Napoli, che è la terza città d’Italia”. Sulla recente legge del consiglio regionale della Campania che ha allungato i termini per le dimissioni dei sindaci che intendono candidarsi alle regionali, Fico sottolinea che “si tratta più di una questione interna alla politica che vicina all’interesse dei cittadini: l’importante è che chi si candida lo faccia avendo qualità e capacità di abnegazione”.
Sulle elezioni è intervenuto anche De Luca: “A Roma c’è una concentrazione di cattive compagnie e portasecce che non avete idea” ha detto a margine di un convegno sul ruolo del consorzio di bonifica svoltosi a Santa Maria la Fossa. “Quello a cui bisogna fare attenzione sono le cattive compagnie. Noi – aggiunge – andremo sempre con le buone compagnie. Io fra le bandiere di partito e gli interessi della mia comunità scelgo i cittadini e il territorio. Il resto se ne può andare al diavolo”.
Dal punto di vista ambientale “abbiamo raggiunto il 90% degli obiettivi che ci eravamo proposti” ha poi detto De Luca, nell’ambito del Green Med Expo & Symposium – Stati Generali sull’Ambiente 2025 alla Mostra d’Oltremare di Napoli. “Abbiamo ereditato la Regione con 4 milioni e 200mila tonnellate di ecoballe accumulate nei siti, soprattutto di Giugliano. Avevamo i mari inquinati, i depuratori che funzionavano a scartamento ridotto. Non avevamo la legge per il governo del ciclo delle acque” ha spiegato De Luca. “Avevamo una legge regionale che prevedeva la realizzazione di quattro nuovi termovalorizzatori, una Regione che non aveva programmato neanche un impianto per il trattamento dell’umido. Bene, oggi abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi tranne l’eliminazione di un altro milione di tonnellate di ecoballe che e’ un programma che completeremo entro il prossimo anno”. Ancora una volta, quindi, il presidente lancia proclami sull’ambiente e in particolare sulla questione delle ecoballe.