Regionali, il giorno della verità. Ieri tanti comuni sopra il 30% già alle 19 e boom di elettori ai seggi di Cellole e Casapesenna

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Roberto Fico ed Edmondo Cirielli

CASERTA – La prima giornata di voto per le regionali in Campania si chiude con un calo dell’affluenza contenuto in 6 punti percentuali. I
votanti rilevati alle 23, per le 5.825 sezioni, sono stati il 32,07% degli aventi diritto. Alla stessa ora della domenica, nelle regionali del 2020, aveva votato il 38,91%. Nella sola città di Caserta ha votato il 34% contro il 40 di cinque anni fa. Fra i maggiori comuni della provincia, anche ad Aversa l’affluenza dei votanti è al 34%, mentre Marcianise sale fino al 38 e Maddaloni si ferma al 32. Di rilievo il risultato di Cellole che supera il 50% dei votanti già nella prima giornata, bene anche Casapesenna.

A Vairano Patenora e in alcuni Comuni del Matese il dato è negativo: non si raggiunge il 30%. I seggi riapriranno oggi alle 7 per chiudere definitivamente alle 15. Si vota su un’unica scheda verde, sulla quale sono riportati i candidati alla presidenza della giunta e, accanto, i simboli delle liste che li sostengono. È possibile votare solo il candidato presidente, tracciando un segno sul suo nome, oppure solo il simbolo di una lista: in questo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente collegato. È ammesso anche il voto disgiunto: l’elettore può scegliere un candidato presidente e, separatamente, una lista che sostiene un altro candidato.

Per quanto riguarda il Consiglio regionale, l’elettore può indicare una o due preferenze per i candidati della lista prescelta. In caso di doppia preferenza, i nomi devono essere di genere diverso (maschio-femmina), pena l’annullamento della seconda. È sufficiente indicare cognome o nome e cognome. Per votare occorrono tessera elettorale e documento d’identità. Con il voto si eleggono il presidente della giunta regionale e i 50 consiglieri del Consiglio regionale.

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