NAPOLI – Scontro aperto fra Lega e Forza Italia in Campania. Fra martedì e ieri i due partiti del centrodestra si sono “beccati” prima sull’indicazione di Eliseo Cuccaro come presidente dell’Autorità portuale, poi sulla candidatura del dirigente scolastico provinciale di Salerno Mimì Minella alle Regionali con i salviniani. Verosimile che a riscaldare il clima abbiano contribuito gli “aiutini” di Forza Italia a Vincenzo De Luca: sia sulla decisione del governo di prorogare il Piano di rientro della sanità che sulle nomine nelle Fondazione Teatro San Carlo gli azzurri si sono schierati con il governatore, decisione che ha fatto infuriare gli alleati. Ieri la vicesegretaria regionale di Forza Italia Amelia Forte ha chiesto al ministro dell’Istruzione Valditara di sospendere il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Salerno Minella.
“È incredibile – ha dichiarato Forte – che un direttore regionale scolastico provinciale a Salerno continui a svolgere la sua funzione e sia candidato alle regionali nello stesso partito del ministro della Pubblica Istruzione. C’è un’evidente confusione dei ruoli con il rischio che la direzione regionale scolastica sia trasformata in un comitato elettorale. Minella si sospenda e Valditara intervenga”. Martedì è stato il parlamentare di Forza Italia Francesco Maria Rubano, ad attaccare la scelta di Eliseo Cuccaro, amministratore di Alilauro (il cui proprietario è peraltro il senatore azzurro Salvatore Lauro) e dirigente Air in aspettativa, per guidare l’Autorità che controlla i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. Secondo Rubano “Ci sono evidenti profili di incompatibilità sull’indicato a presidente del porto di Napoli e Salerno e non possiamo permettere che su un nodo strategico come i porti campani pesino conflitti di interesse”. L’indicazione di Cuccaro deve quindi essere “rivista”. Parole accolte con irritazione dal deputato campano della Lega Attilio Pierro, che ha parlato di un “brutto colpo di sole” e ricordato che Forza Italia ha espresso parere favorevole alla nomina di Cuccaro in commissione Trasporti alla Camera. Ieri il responsabile campano di FI Fulvio Martusciello ha ripreso l’argomento, dichiarando che “i dubbi espressi da Rubano sull’Autorità portuale di Napoli
sono i dubbi di tutto il partito in Campania”.
“Mi sembrano evidenti i profili di incompatibilità e di conflitto di interessi che si appalesano nell’indicazione del presidente del porto di Napoli e Salerno”, aggiunge. “Ora che questi profili non siano stati rilevati dalla competente commissione Trasporti della Camera – osserva Martusciello – non significa che non potrebbero essere rilevati dall’omologa del Senato”. E ancora: “Non mi piace il clima e l’attesa che si sta creando attorno a questa indicazione. Con Annunziata c’era una sobrietà e un rapporto di grande distanza dagli imprenditori che va mantenuta”. Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex consigliere regionale e presidente di ‘Sud Protagonista’ Salvatore Ronghi: secondo
lui l’esternazione di Rubano “oltre ad essere fuori luogo, è un segnale chiaro che nel centro destra campano manca un’autentica regia e sintonia che deve costituire quel necessario amalgama per una coalizione veramente unita e vincente”.
“Eliseo Cuccaro – continua Ronghi – ha le giuste competenze ed il profilo per affrontare una sfida non facile, qual è la gestione dell’Autorità portuale di Napoli e Salerno, ed è questo l’aspetto che dovrebbe interessare a chi ha a cuore lo sviluppo della nostra Regione. Ecco perché –
sottolinea Ronghi – ritengo paradossale che proprio un “alleato” del centrodestra che, a Roma, condivide le indicazioni del Ministro, sul territorio, poi, le contesta. Non vorrei – aggiunge Ronghi – che ci fosse qualcuno, nel centrodestra, che, invece di lavorare per alimentare una coalizione coesa e forte per presentare un’offerta politica credibile alle prossime regionali e vincerle, pensa di voler ‘fare ammuina’ per ‘apparire’, per presunta ‘lesa maestà’’ o, peggio ancora, per continuare a perdere in Campania”.