I Comuni potranno costituire società per gestire il trasporto pubblico locale. Quanto alle nomine, a cominciare dal rinnovo della Consulta statutaria, la discussione è rinviata alla prossima seduta, che difficilmente arriverà prima di metà settembre. Ieri il consiglio regionale ha chiuso così l’attività prima della pausa estiva.
In apertura dei lavori il presidente dell’assemblea Gennaro Oliviero ha fatto osservare un minuto di silenzio per ricordare Gennaro Mucciolo, già consigliere regionale e vicepresidente del Consiglio regionale, recentemente scomparso.
Via libera, con il voto contrario del centrodestra, del Movimento 5 Stelle e di Muscarà, e l’astensione della consigliera Valeria Ciarambino (gruppo misto) e di Bruna Fiola (Pd) (26 voti favorevoli, 11 contrari e due astenuti), l’assestamento del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 e una variazione di bilancio, a iniziativa dell’assessore al ramo Ettore Cinque, ed introdotto dal presidente della commissione Bilancio Francesco Picarone, che ha rivendicato “un notevole attivo di bilancio”.
Le variazioni di spesa previste nell’esercizio 2024 sono finalizzate, tra l’altro, a sostenere le risorse finanziarie per le Comunità Montane, a contribuire ai maggiori oneri a carico dei consorzi di bonifica, per garantire le risorse necessarie alle spese di manutenzione ordinaria nonché acquisto arredi presso i Centri per l’impiego, per coprire i corrispettivi inerenti alla gestione del Termovalorizzatore di Acerra. A proposito di questo impianto, la consigliera Vittoria Lettieri (De Luca Presidente) ha rimarcato l’impegno politico assunto dal presidente della giunta Vincenzo De Luca sul fatto che non ci sarà alcuna quarta linea per l’impianto di incenerimento dei rifiuti.
“L’incapacità di amministrare di De Luca viene certificata dai suoi stessi revisori, che bocciano il presidente della Campania sulla spesa per il Pnrr – hanno notato da parte loro i consiglieri regionali della Lega Severino Nappi, Antonella Piccerillo, Carmela Rescigno e Aurelio Tommasetti – Nel 2023, la spesa si attesta in media addirittura sotto il 10%, e per gli anni a venire le previsioni sono tutt’altro che confortanti. Che dire? Quando non c’è da finanziare la sagra del caciocavallo, De Luca si conferma campione degli sprechi e della borsa dai cordoni stretti”.
Il Consiglio ha quindi approvato con il voto favorevole dei consiglieri della maggioranza, del Movimento 5 Stelle, di FI e di Maria Muscarà (gruppo misto), e l’astensione di FdI e Lega, (33 voti favorevoli e 7 astenuti), la proposta di legge “Disposizioni in materia di Trasporto pubblico locale”, ad iniziativa del presidente della commissione competente Luca Cascone (De Luca Presidente).
“I Comuni capoluogo di provincia, che, mediante apposita comunicazione alla Regione, ne facciano richiesta, possano essere autorizzati dalla Regione, quale ente di governo dell’ambito unico regionale, ad esercitare i servizi di Trasporto pubblico locale attraverso le proprie società in house”, ha spiegato Cascone.