Regioni, Zaia: “Il gradimento è frutto dell’unione tra la gente e gli amministratori”

"Rispetto i sondaggisti, che fanno un lavoro difficile, ma un sondaggio resta un sondaggio, e un amministratore perderebbe la propulsione di governo se badasse solo a quelli".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Rispetto i sondaggisti, che fanno un lavoro difficile, ma un sondaggio resta un sondaggio, e un amministratore perderebbe la propulsione di governo se badasse solo a quelli. Se mi fossi preoccupato dei sondaggi certe scelte non le avrei mai fatte. Il riconoscimento che arriva oggi è alla squadra, Giunta, Consiglio, tecnici regionali. Immagino che il gradimento della gente derivi da questo, dalla percezione del lavoro di noi tutti per loro e i loro problemi. Possiamo dire che, in Veneto, il contratto sociale prende corpo”. E’ questo il commento del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, al sondaggio, pubblicato oggi dal Sole 24 Ore. Il giornale lo indica come il Governatore più amato dagli italiani.



“Lo dico sempre che da soli magari si va più forte, ma in squadra si fa più strada, quindi grazie a tutti i componenti di questa squadra. Grazie ai cittadini che hanno capito come ci muoviamo ed esprimono in questo modo il loro apprezzamento. A volte bisogna saper rischiare e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Perché la gente vuole che gli amministratori che ha eletto facciano le cose che dicono, magari anche incappando in qualche errore, perché nessuno è perfetto. Il favore degli elettori fa piacere ma deve prima di tutto essere lo stimolo a fare di più, a lavorare pancia a terra. Abbiamo in corso la madre di tutte le battaglie, che è l’autonomia sulla quale i veneti si sono espressi compatti e con una straordinaria trasversalità rispetto ai partiti, da popolo maturo, condividendo una sfida che io ho proposto. La sfida di essere tutti per l’autonomia della nostra regione, aldilà degli schieramenti politici”.

LaPresse

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