MILANO – Sale la pressione su Boris Johnson per rivelare cosa sapesse delle accuse di comportamento inappropriato a Chris Pincher quando fu nominato ‘deputy chief whip’, cioè il responsabile della disciplina dei deputati Tory. La Bbc riferisce che la presidente del Labour, Anneliese Dodds, ha scritto al primo ministro britannico per chiedergli dettagli su quello che il numero 10 di Downing Street sapesse delle accuse passate. Pincher è stato recentemente accusato di avere palpeggiato due uomini in un club: a seguito di questo giovedì si è dimesso dall’incarico di ‘deputy chief whip’ dicendo al premier di avere bevuto “ben troppo” e venerdì è stato sospeso da deputato Tory, il che significa che attualmente siede in Parlamento come indipendente. “Solo Boris Johnson può aver guardato al passato di questa persona e pensato ‘merita una promozione'”, ha detto Dodds. È la seconda volta che ha dovuto ritirarsi dall’incarico di ‘deputy chief whip’: aveva già lasciato dopo che il candidato conservatore Alex Story lo accusò di aver un’avance inappropriata nel 2017.
La ministra per il Lavoro e le Pensioni, Therese Coffey, ha affermato che Johnson non era consapevole di nessuna accusa “specifica”, mentre il ministro Will Quince ha detto alla Bbc che si sente “a disagio” per quelle accuse, che a suo parere stanno “enormemente danneggiando la fiducia dell’opinione pubblica nel Parlamento”. Pincher ora deve affrontare sei nuove denunce di comportamento inappropriato che risalgono a diversi anni fa, accuse che ha negato. Dodds ha accusato Johnson di essere “felice di nascondere la cattiva condotta sessuale sotto il tappeto per salvare la propria pelle”. E ha anche chiesto perché la sospensione dal Partito conservatore in Parlamento sia arrivata solo venerdì, due giorni dopo il presunto incidente al Carlton Club di Londra.
La Bbc riporta che si ritiene che le imminenti elezioni per l’esecutivo del gruppo di deputati conservatori del Comitato 1922 potrebbero portare presto a un secondo voto di fiducia per il primo ministro. Potrebbe esserci un cambiamento nelle regole del Comitato, che potrebbero portare per esempio a ottenere un voto di fiducia se 90 parlamentari conservatori, pari al 25% del totale, inviano lettere alla leadership del partito per chiederlo. Il mese scorso Johnson ha ottenuto un voto di fiducia, con 148 dei suoi parlamentari che hanno votato contro di lui. Secondo le regole attuali, un’altra sfida simile alla sua autorità è impossibile fino al prossimo giugno.
(LaPresse)
