NAPOLI – Il settore turistico campano spera dopo l’ordinanza del ministero della Salute che dal 1° febbraio segnerà un allentamento delle restrizioni in entrata e in uscita. Fra l’altro, si torna alle regole standard europee: basta il Green pass (anche base) per sbarcare da voli o navi provenienti da paesi dell’Unione europea, senza obbligo di tampone. Vengono quindi revocate le restrizioni introdotte dall’ordinanza del 14 dicembre scorso.
In questi giorni, spiega Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federalberghi, le prenotazioni dall’estero sono in ripresa: “Stiamo avendo richieste da tutto il mondo, il mercato è in movimento e speriamo che si allargheranno ulteriormente le maglie che permetteranno al turismo di riprendersi. Ci arrivano richieste dal mercato americano e inglese e da diversi Paesi europei, forse solo la Germania è ancora un po’ ferma. L’arrivo degli stranieri è fondamentale, i grandi numeri sono lì”. Certo, aggiunge Iaccarino, c’è ancora incertezza: prima della pandemia, “in questo periodo avevamo già certezze sulla stagione”.
Altra novità introdotta dall’ordinanza: vengono prorogate ed estese le misure relative ai “corridoi turistici Covid-free” che riguarderanno ulteriori destinazioni: Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese. I viaggiatori devono presentare alla compagnia all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico (“travel pass corridoi turistici”), contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid. Gli operatori turistici comunicano al ministero della Salute, almeno cinque giorni prima del loro ingresso, la lista dei passeggeri che fanno rientro sul territorio nazionale, nonché dei singoli Paesi di provenienza e degli aeroporti di arrivo.
Il “corridoio”, spiega il rappresentante degli agenti di viaggio Giuseppe Scanu, presidente di Fiavet Campania, “garantisce ai turisti in partenza un determinato controllo sulla situazione pandemica durante il viaggio. Fra chi ha viaggiato con questo metodo, al rientro si è registrato un tasso di positività attorno allo 0,50%, e va considerato che in vacanza si conduce una vita più disinvolta”. Tuttavia, nota Scanu, le disposizioni del Ministero possono creare confusione: “Alcuni hanno capito che si può andare alle Maldive o a Sharm-el-Sheik da soli, ma il Ministero ha precisato che si può partire osservando quelle regole che solo un’organizzazione turistica – quindi agenzie di viaggi o tour operator – può garantire”. Gli operatori del settore chiedono più sorveglianza: “Mancano i controlli in aeroporto per i turisti che preferiscono organizzarsi da soli: al rientro da alcune destinazioni, dove non è previsto l’obbligo di tampone, dovrebbero fare la quarantena. Magari sono positivi asintomatici e diffondono il contagio. Noi chiediamo controlli più severi, anche con l’aiuto delle Asl. Preferiamo più controlli, anche se questo vuol dire più carte da compilare per noi”.