Renzi: “Ormai per parlare dei vaccini non importa essere laureati”

L'ex segretario del Pd fa riferimento alla lettera di una dottoressa che gira sul web

Foto Vincenzo Livieri / LaPresse in foto Matteo Renzi

MILANO (LaPresse) – “Quello che colpisce e sconvolge nella posizione dei Cinque Stelle sui vaccini è l’idea che non sia necessario essere preparati per decidere sui dossier. Non importa essere laureati in medicina per parlare dei vaccini. Basta conoscere il cugino della Taverna. Non importa essere competenti in materia di lavoro, basta essere cresciuti a Pomigliano insieme a Di Maio. Non importa studiare, fare fatica, conoscere. Basta andare in rete e il Blog del Guru ci spiegherà ciò che dobbiamo pensare“. Lo scrive Matteo Renzi commentando la lettera di denuncia di una dottoressa sul caso vaccini, divenuta virale.

L’ex segretario del Pd fa riferimento alla lettera di una dottoressa

Sta girando molto sui nostri telefonini la lettera di un medico, la dottoressa Silvia Braccini. Non la conosco ma quello che scrive mi sembra sacrosanto e dunque lo condivido, qui. Ringrazio la dottoressa Braccini per le sue parole. E condivido: sui vaccini devono esprimersi i medici, la scienza, la ricerca. Non si scherza sulla salute dei nostri figli“, scrive ancora il senatore del Pd. “Siamo nel 2018 e l’Italia discute di Vaccini: è pazzesco! Mentre tutto il mondo riflette sulle ripercussioni dell’intelligenza artificiale noi siamo costretti a pagare le conseguenze della stupidità naturale“, conclude l’ex premier.

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