ROMA (Francesco De Sio) – Il mandato esplorativo conferito da Mattarella al presidente della Camera Fico sta letteralmente spaccando il Pd. Del resto che i dem racchiudessero più correnti di pensiero – spesso contrapposte – lo si era capito il giorno stesso delle dimissioni di Matteo Renzi da segretario. E ora proprio i renziani insorgono.
LA REAZIONE DEI RENZIANI
L’esito e la disfatta delle elezioni politiche hanno reso ancora più plastica questa divisione. Oggi, dopo due giri di consultazioni e nel corso di un secondo mandato esplorativo dopo quello concesso alla Casellati, il reggente del partito Maurizio Martina ha aperto all’ipotesi di un governo con i 5Stelle. Già su Twitter riprende a circolare l’hashtag #senzadime, lo stesso che dopo le elezioni aveva rappresentato la parte dei democratici contro un accordo con il Movimento.
I PRECEDENTI
Eppure erano stati gli stessi renziani – soltanto pochi mesi fa – ad aver criticato aspramente Grasso e Boldrini, rei di aver diviso il partito con la fondazione di Liberi e Uguali per non aver accettato una possibile alleanza con Forza Italia. Un curioso gioco del contrappasso che ha finito per mettere a nudo oggi le contraddizioni di un leader, Matteo Renzi, che in passato non ha storto il naso di fronte di fronte ad improbabili ‘inciuci’ del suo partito (vedi patto del Nazareno). Eppure oggi, gli stessi che approvavano governi tecnici e godevano dell’appoggio di Alfano, si tirano indietro scandalizzati di fronte all’ipotesi 5 Stelle.
