ROMA – Calano i contagi e si va verso l’allentamento delle restrizioni. In vista della scadenza dello stato di emergenza prevista per il 31 marzo e che il governo non sembra voler prorogare, si valutano eventuali cambiamenti attraverso un percorso graduale e ponderato. Proprio ieri, infatti molte norme in essere sono state modificate dal Parlamento. Intanto la Camera ha approvato un ordine del giorno che “impegna il governo a risolvere con urgenza il tema dell’ingresso in Italia dei cittadini vaccinati con Sputnik ora senza green pass perché non c’è l’approvazione dell’Ema”
Il botta e risposta
Non è passato l’emendamento di Fratelli d’Italia sull’abolizione del Green pass già a fine marzo. Su tutte le furie Giorgia Meloni nei confronti degli alleati del centrodestra: “Incredibile – ha detto – che, mentre altri partiti si dichiarano contrari, alla prova dei fatti si comportino esattamente in maniera opposta, lasciandoci soli a lottare contro questa misura insensata che danneggia la nostra economia e che è inutile contro la pandemia”. Immediata la risposta del leader della Lega Matteo Salvini: “Lo stato di emergenza non va rinnovato”. Salvino ha anche chiesto di “far venir meno tutti i provvedimenti restrittivi come green pass e super green pass”
Gli allentamenti: le dateDal prossimo10 marzo si potrà sgranocchiare e bere all’interno delle sale cinematografiche e dei teatri grazie alla relativa riapertura dei bar. Per la stessa data prevista la riapertura alle visite di familiari ai ricoverati in ospedale anche se non più di 45 minuti al giorno. Per quanti sono guariti dal Covid basterà un tampone per potervi accedere ma solo “dopo aver completato il ciclo vaccinale primario. Per chi ha tre dosi il tampone non sarà necessario”
Green pass
Di sicuro resterà in vigore fino al prossimo 15 giugno per i lavoratori, visto che per quella data scade l’obbligo vaccinale per gli over 50. Ma già ad aprile potrebbe decadere l’obbligo di Green pass da esibire in “bar e ristoranti all’aperto e per tutte le altre attività all’esterno, compresi i circoli sportivi”.
Sistema a colori
FdI con un ordine del giorno, approvato in Parlamento, vuole “superare del tutto il sistema a colori delle fasce di rischio”. Per cui già nelle prossime settimane è probabile che decada il passaggio in zona gialla e arancione. Rimarrebbe invece la “zona rossa nel caso in cui dovesse crearsi un focolaio”.
Stadi, autobus e metro
Già dall’imminente turno di campionato si tornerà alla capienza del 75% rispetto a quella massima consentita. La nova norma è prevista dal decreto in attesa anche che venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Possibile che dal primo aprile si raggiunga anche la capienza massima all’aperto e al 75% al chiuso. Mentre per quanto riguarda autobus e metro ieri è stato approvato un odine del giorno a firma Lega in base al quale “se la curva pandemica continuerà a scendere, si valuterà la possibilità per gli studenti con più di 12 anni di salire sugli autobus anche con il solo tampone negativo e non più con il Green pass rafforzato”.
