Rifiuti Roma, Codacons: “Il Comune ammette la mancata raccolta e apre la strada ai rimborsi”

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse

ROMA – Il Comune di Roma apre ufficialmente la strada ai rimborsi della Tari in favore dei cittadini che subiscono disservizi nella raccolta dei rifiuti. Lo afferma il Codacons, commentando la lettera inviata dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale ai vertici Ama, in cui si certifica la mancata raccolta della spazzatura in città chiedendo all’azienda di mettere nero su bianco i disservizi nella rendicontazione mensile.

L’apertura

“La nota ufficiale inviata dal direttore del Dipartimento, Laura D’Aprile, di fatto avalla le richieste di rimborso Tari avviate dagli utenti romani – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché per la prima volta il Comune ammette che i rifiuti non vengono raccolti, realizzando così la fattispecie che, in base alle norme vigenti, autorizza i cittadini a chiedere il rimborso dell’80% della Tari quando si registrano disservizi nella raccolta della spazzatura”.

La richiesta

“Forti di questo documento invitiamo ora i romani alla mobilitazione generale – prosegue Rienzi – Tutti coloro che vivono in zone dove i rifiuti non vengono rimossi con regolarità possono aderire all’azione legale avviata dal Codacons e finalizzata a chiedere all’Ama la restituzione dell’80% della Tari. Già 500 famiglie attraverso la nostra associazione si sono attivate per far valere i propri diritti, ma è ancora possibile aderire all’iniziativa scaricando l’apposito modulo alla pagina https://codacons.it/emergenza-rifiuti-a-roma/.

LaPresse

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