BARI – “Dobbiamo continuare a praticare quotidianamente i principi alla base dell’accoglienza, che i bambini stanno imparando a scuola e che parlano di fratellanza e solidarietà nei confronti di chi vive a contatto con le guerre e con la miseria”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, margine della cerimonia di intitolazione di un giardino al piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni morto per annegamento e trovato su una spiaggia della Turchia a settembre 2015.
“Credo che abbia una valenza simbolica molto forte dedicare questo giardino a un bimbo che ha perso la vita per scappare dalle atrocità della guerra. Da un lato questa iniziativa celebra la memoria delle tante persone che hanno perso la vita in guerra o per fuggirne, dall’altro ci fa guardare con più fiducia al futuro proprio perché questa intitolazione nasce da una lettera molto sentita dei bambini che frequentano la scuola del quartiere”, ha detto.
“Sono stati loro a chiederci di intitolare questo spazio ad Aylan Kurdi e che per loro è il simbolo di tutti i bambini che nel mondo sono ancora costretti a fuggire dalla guerra alla ricerca di un futuro migliore”, ha sottolineato.
“Oggi mi piace anche ricordare che la nostra è sempre stata una città accogliente: proprio a Bari, trent’anni fa, furono accolte ventimila persone albanesi giunte qui con la nave Vlora durante quello che è ricordato come il primo grande esodo europeo”, ha concluso Decaro.
LaPresse