ROMA – “Le vaccinazioni di massa sono fenomeni complessi da governare e la libera scelta non è il principale criterio di adesione. Una buona e ordinata organizzazione della campagna vaccinale deve prevalere rispetto alle esigenze di vacanza. Tutti vogliamo passare una migliore estate e avvicinarci progressivamente alla normalità ma ciò si potrà ottenere solo rispettando in modo ordinato i tempi previsti”. Così al Corriere della Sera Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
L’Ema potrebbe dare il 28 maggio il via libera al vaccino Pfizer per 12-15enni. Quando si pensa di cominciare in Italia?
«In base ai dati dell’ultimo rapporto dell’istituto superiore di sanità sulla distribuzione dei casi di Covid per fascia di età- dice Magrini – emerge che i soggetti di età compresa tra 10-19 anni contribuiscono per il 9.5% dei casi.Pertanto, solo dopo aver messo in sicurezza la popolazione più fragile per criteri di anzianità e presenza di malattie croniche, sarà utile vaccinare i giovani, tappa fondamentale per il successo dell’intera campagna vaccinale».
Alla domanda se vede con favore gli open day vaccinali con l’offerta di AstraZeneca, Magrini risponde: «Aumentare il ritmo delle vaccinazioni è la vera priorità. Iniziative come quella degli open day per AstraZeneca sono positive per recuperare confidenza con un composto che ha avuto varie traversie ma che ha un profilo di beneficio enormemente superiore rispetto ai rischi nelle fasce di età più avanzate».
(LaPresse)