ROMA – E’ fissata per domani la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sui ricorsi relativi alla composizione della Serie B. In attesa del pronunciamento dei giudici, che dovrebbe avvenire domani sera, ecco un’altra forte presa di posizione da parte di una delle squadre che rischia di non essere ripescata. Infatti il Catania ha denunciato il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, per abuso d’ufficio.
L’accusa
Il documento è stato depositato ieri negli uffici della Procura Figc di Roma e contesta al commissario la decisione di dare il ‘via libera’ alla Lega di Serie B di iniziare il campionato con sole 19 squadre, a fronte dei regolamenti che impongono una Serie B a 22 squadre e, comunque, che eventuali modifiche al numero di squadre partecipanti sia comunicato con almeno una stagione di anticipo.
Nella denuncia si contestano Fabbricini e coloro che “dovessero avere concorso con lo stesso, per averlo istigato nella perpetrazione del reato di abuso di ufficio”, ha spiegato l’amministratore delegato del club etneo Pietro Lo Monaco. In attesa di capire se la denuncia del Catania possa avere sviluppi in futuro, domani il Collegio di Garanzia del Coni, a partire da mezzogiorno, valuterà la fondatezza dei ricorsi presentati da alcune società, che attualmente dovrebbero disputare il campionato di Serie C, in merito all’illegittimità del blocco dei ripescaggi dopo le esclusioni di Avellino, Bari e Cesena.
Lo scontro tra i club che chiedono l’ammissione
Sei i club che aspirano all’ammissione in Cadetteria. Oltre al Catania ci sono anche il Siena e le retrocesse Ternana, Pro Vercelli, Virtus Entella e Novara. Nel caso in cui i giudici dovessero riscontrare l’illegittimità del provvedimento con il quale è stato dato l’ok a una Serie B a 19 squadre, sarà automatico il ritorno al numero di 22. Successivamente però il Collegio di Garanzia del Coni dovrà anche pronunciarsi su un successivo ricorso; quello riguardante il regolamento per stilare la classifica delle società che aspirano al ripescaggio. Novara e Catania, infatti, furono inizialmente escluse perché avevano rimediato penalizzazioni negli ultimi campionati. Quindi furono inserite di nuovo nell’elenco, tra l’altro risultando due delle beneficiarie e provocando la reazione delle altre aspiranti.
L’ipotesi ‘impossibile’
Una situazione che potrebbe anche portare, sebbene l’ipotesi appare remota al momento, al ripescaggio di tutte le 6 squadre che hanno presentato richiesta di ripescaggio; con una Serie B addirittura a 25.