AFRAGOLA – Mezzogiorno di piombo e paura ad Afragola. Una lite tra due nuclei familiari rivali da tempo, poi gli spari. E’ accaduto ieri in piazza Castello, slargo centrale nel comune dell’area nord di Napoli, affollato anche per la bella giornata di sole e per le comunioni che si stavano celebrando nella chiesa di San Giorgio. D’improvviso succede di tutto. In quattro arrivano su due scooter. Stanno cercando altre persone. Si tratta dei fratelli Carlo e Ugo D’Arbucci. Comincia uno scontro durissimo. La rissa già è sufficiente a seminare il panico tra la gente attonita e spaventata. Poi uno dei quattro aggressori, stando alla ricostruzione degli investigatori, tira fuori una pistola e apre il fuoco. I proiettili colpiscono il vetro di un’automobile, due feriscono all’addome Carlo D’Abrucci e altri due finiscono la loro corsa nelle gambe dell’altro ferito. Sono attimi di puro terrore. Immediatamente vengono chiamati i soccorsi. Ma le ambulanze giungono sul posto in ritardo, alimentando la tensione sul posto. In ogni caso i feriti non versano in gravi condizioni. E ai due già citati, se n’è aggiunto anche un terzo.
Un uomo, Massimo Mura, si è presentato al Pronto soccorso di Villa dei Fiori poco dopo, con ferite da arma da fuoco. E’ stato lui stesso a raccontare di essere stato coinvolto nella rissa di piazza Castello. Ora si cerca di ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto. Ad aiutare gli agenti della polizia di Stato potrebbero essere le immagini della videosorveglianza, visto che in piazza Castello sono attive le telecamere installate dal Comune di Afragola. Dietro la rissa, e dietro gli spari, secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbe una lite in famiglia che si protrae da mesi. Poco dopo i fatti, un altro uomo, Giuseppe D’Arbucci, fratello di Carlo e Ugo, si reca al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Presenta ferite alla testa, durante la colluttazione è stato colpito con una mazza da baseball. Ora si cercherà di capire cosa sia accaduto davvero e di accertare le responsabilità di un episodio che ha fatto vivere una domenica da incubo ai cittadini di Afragola. Sulla vicenda indagano i poliziotti della Squadra Mobile e del commissariato locale. Pare che gli screzi tra i due nuclei familiari vadano avanti da settembre scorso. E c’è subito un primo colpo di scena, che potrebbe fare da crocevia all’attività investigativa: un uomo, A.C., si è presentato spontaneamente, dopo i fatti, presso la caserma dei carabinieri di Afragola. Agli investigatori dell’Arma ha raccontato di essere rimasto coinvolto nella rissa, ma di non sapere chi ha premuto il grilletto.
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