NAPOLI – Sono state affidate agli agenti di polizia le indagini sulla rissa scoppiata tra giovanissimi nella notte tra domenica e lunedì in piazza Carlo III. Per motivi ancora da accertare, un gruppo di ragazzi ha dato vita a una zuffa, dalla quale sono usciti malconci un 16enne di Ponticelli e un 20enne del Borgo Sant’Antonio Abate. I due sono stati medicati all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove i medici del Pronto soccorso hanno applicato punti di sutura alle gambe per soccorrere i due colpiti da coltellate. Ai poliziotti intervenuti nel presidio della Pignasecca hanno raccontato di non aver partecipato alla rissa e si essere stati colpiti per sbaglio. Le loro dichiarazioni sono al vaglio degli investigatori, che sono alla ricerca di altri testimoni per ricostruire la dinamica di quanto accaduto in piazza Carlo III, ancora una volta teatro di scontri tra giovani. Nell’ultimo sono rimasti feriti un minorenne e Antonio Toscano, 20enne del Borgo Sant’Antonio Abate. Visionate le telecamere di videosorveglianza con la speranza che gli occhi elettronici abbiano catturato frame utili all’individuazione di chi ha partecipato alla rissa e soprattutto per capire il perché un gruppo di giovani ha dato vita ad un altro episodio di violenza nel centro di Napoli. L’episodio ha riacceso i riflettori sulla necessità di aumentare i controlli sul territorio del capoluogo partenopeo per arginare l’escalation di violenza segnalata negli ultimi tempi nella città partenopea. Spesso i poliziotti sono costretti a intervenire nel fine settimana per la segnalazione di zuffe, furti e rapine. Già in passato piazza Carlo III è finita sotto i riflettori per gli scontri che si verificano tra ragazzi, molti dei quali trovati in possesso di sostanze stupefacenti. In diversi, inoltre, sono stati sorpresi con un tasso alcolemico molto alto, visto che nella zona ci sono tanti locali che servono bevande vietate ai minori. Per arginare l’escalation di violenza che ha investito la città di Napoli negli ultimi tempi le forze dell’ordine hanno deciso di aumentare i controlli. Pattugliamenti, posti di blocco e perquisizioni personali e domiciliari dei sospettati verranno effettuati con maggiore frequenza al fine di favorire il rispetto della legalità sul territorio partenopeo e delle città in provincia di Napoli. Uno degli obiettivi delle forze dell’ordine è la salvaguardia dell’incolumità dei tanti turisti che stanno affollando le strade del capoluogo partenopeo. Per garantire la sicurezza dei visitatori e dei residenti della città di Napoli i tutori della legge hanno predisposto un piano che prevede un maggiore impiego di forze dell’ordine soprattutto nei mesi estivi, quando le strade stanno ancora più affollate.
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