Roland Garros, Djokovic a caccia del bis a Parigi. Krejcikova regina

Per la sesta volta consecutiva il Roland Garros incorona una vincitrice che non aveva mai conquistato uno slam, stavolta ad alzare il trofeo al cielo è Barbora Krejcikova

Foto LaPresse

ROMA – Detronizzato il re della terra rossa dopo un match epico da consegnare alla storia di Parigi, Novak Djokovic ha voglia di completare il suo capolavoro andando a caccia del suo 19° slam, ad uno solo da Rafa Nadal e Roger Federer. Il serbo, capace per la seconda volta in carriera di superare il maiorchino al ‘Bois de Boulogne’ come gli era accaduto già nel 2015, se la vedrà con il greco Stefanos Tsitsipas in finale, con in testa il sogno del Grande Slam che lo proietterebbe verso Wimbledon e gli Us Open. La 58/a volta di Rafa contro Nole era infatti per il numero uno al mondo il crocevia del record più ambito, quello dei titoli del Grande Slam, che Nadal già padroneggia in coabitazione con Federer e che Djokovic, più versatile e adattabile alle diverse superfici, vuole raggiungere il prima possibile.

Djokovic a caccia del bis

Ora il serbo si trova nella condizione di poter raggiungere gli altri due miti del tennis già a Wimbledon e sorpassarli a New York, calando così uno strepitoso poker nel 2021 che sarebbe anche questo un risultato altrettanto storico. Per Djokovic, che punta al bis dopo il successo nel 2016, l’ultimo gradino di Parigi da superare non sarà affatto facile. L’ellenico pieno di ambizione e autostima, da testa di serie numero 5 arriva per la prima volta in carriera all’epilogo di un torneo del Grande slam, regalando alla Grecia la prima finale di sempre, e intende confermarsi il vero erede dei ‘Big Three’: si presenta al grande appuntamento con il maggior numero di vittorie in stagione, 39, e 21 sulla terra, e si è aggiudicato il primo Master 1000 in carriera vincendo Montecarlo e meritandosi la finale a Barcellona contro Nadal persa dopo aver avuto un match point.

Insomma per Novak è l’avversario più temibile per rivendicare il ruolo dei ‘veterani’ contro la Next Gen. Nel duro confronto con Alexander Zverev, Tsitsipas ha evidenziato una esuberanza fisica e una tenuta mentale da tennista navigato. Niente di meglio dunque per rendere ancora più acceso uno scontro generazionale che mette di fronte tre epoche, quelle di ieri, oggi e domani.

Krejcikova regina

Da un tennis maschile che rinnova le sfide tra re e nuovi principi a quello femminile senza regine e apertissimo alle novità. Per la sesta volta consecutiva il Roland Garros incorona una vincitrice che non aveva mai conquistato uno slam, stavolta ad alzare il trofeo al cielo è Barbora Krejcikova.

La ceca, numero 33 del ranking, ha battuto in finale la russa Anastasia Pavlyuchenkova, numero 32 Wta, in tre set, con il punteggio di 6-1, 2-6, 6-4 in 1 ora e 56 minuti di gioco. La Krejcikova, che ha ottenuto grandi successi soprattutto nel doppio femminile (Roland Garros e Wimbledon nel 2018 e Australian Open dal 2019 al 2021 nel misto), era al suo quinto torneo del Grande Slam in carriera ed era in serie aperta da 11 partite, dopo aver trionfato al torneo di Strasburgo. Dopo aver dominato il primo set ha subito la rimonta della russa nella seconda frazione ma nel terzo ha avuto la capacità di reagire e conquistare il suo momento di gloria.

(LaPresse/di Luca Masotto)

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