Roma – M5S e Lega votano in Commissione congiunta Lavori pubblici e Ambiente contro un ordine del giorno che chiedeva al governo di assicurare la realizzazione della Gronda di Genova. Ripetiamo, un semplice ordine del giorno e non un emendamento che avrebbe modificato il decreto-legge su Genova.
Dopo l’intervento del rappresentante del governo, il sottosegretario Crimi, si è detto contrario a tale impegno giustificando il suo no con la solita manfrina dell’analisi costi-benefici su un’opera che è voluta e attesa dalla stragrande maggioranza della comunità ligure.
Le chiacchiere stanno quindi a zero, contano i fatti e amaramente dobbiamo prendere atto che la Lega ha negato il voto favorevole sulla Gronda tradendo i suoi stessi convincimenti.
“Noi ribadiamo, invece, con forza, l’assoluta necessità di realizzare un’infrastruttura decisiva per la Liguria e invitiamo la Lega a passare dalle parole ai fatti, non si può, infatti, abbassare il capo sempre pur di evitare un conflitto con i Cinquestelle“. Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori di Forza Italia, componenti delle Commissioni Lavori pubblici e Ambiente, Massimo Mallegni, Urania Papatheu, Renato Schifani e Domenico De Siano.