Roma, allarme per il ponte della Magliana: verifica e monitoraggio urgenti

Preoccupa il dossier dei vigili del fuoco

Foto Carlo Lannutti/LaPresse

ROMA (LaPresse) – Il gemello del ponte Morandi a Roma è sorvegliato speciale. Il Viadotto della Magliana fa tremare i polsi ai romani e ora anche alle istituzioni. Visto che da un dossier dei vigili del fuoco si evince che la situazione dell’infrastruttura versa in condizioni di emergenza.

Il dossier dei vigili del fuoco

“Quanto rilevato – si legge nel documento – induce il comando a segnalare la necessità di avviare, con ogni possibile urgenza e sotto la guida di un tecnico qualificato e responsabile, un’attività di verifica e monitoraggio dell’intera infrastruttura”. Nell’informativa si parla di “stato di ammaloramento” della struttura.

Per questo, secondo i vigili del fuoco, deve essere intrapreso, con “ogni possibile urgenza” un “percorso di approfondimento con l’eventuale istituzione di un tavolo tecnico”. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha detto che, vista la gravità della situazione, aspetta una relazione da parte del Comune di Roma.

Verifiche al ponte della Magliana di Roma

Il ponte della Magliana è il primo sospeso della Capitale e l’unico a tracciato curvilineo: un’opera ambiziosa e mai tentata prima nella Capitale. Un ‘fratello’ più piccolo di quello che si è sbriciolato a Genova alla vigilia di Ferragosto. Stessa concezione, stessi materiali. Oggi è trafficatissimo – collega il quartiere Eur all’autostrada per l’aeroporto di Fiumicino – e ha superato di 20 anni il suo limite massimo di servizio. Come per Genova, il flusso di traffico è incomparabile rispetto a quello degli anni ’60, quando fu inaugurato.

A giugno del 1965, dopo che una frana travolse l’ansa della Magliana e il viadotto autostradale che era in costruzione, l’Anas affidò all’ingegner Morandi il compito di decidere se ricostruire il tratto rovinato o scavalcarlo con un ponte sospeso.

di Denise Faticante

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