ROMA – Un ponte dell’Immacolata ad alta tensione quello appena trascorso nella Capitale. Mentre migliaia di turisti affollavano le vie dello shopping e i monumenti simbolo, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno dispiegato un’imponente operazione di controllo del territorio, stringendo in una morsa le aree più calde della città: dal cuore del centro storico fino alla zona critica della stazione Termini. Il bilancio finale dell’operazione, conclusasi alle prime luci di oggi, 8 dicembre 2025, è pesante: 13 persone arrestate in flagranza di reato, 12 denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica e 9 ordini di allontanamento notificati. Un’azione a tappeto che ha portato all’identificazione di 231 persone e al controllo di 89 veicoli.
Il centro storico, trasformato in un palcoscenico a cielo aperto per la criminalità predatoria, è stato il teatro principale degli interventi. In piazza Barberini, i militari della Compagnia di Piazza Venezia hanno posto fine all’attività di una batteria di borseggiatori. Tre cittadini algerini, specialisti nel colpire turisti distratti, sono stati bloccati e ammanettati subito dopo aver sottratto con destrezza uno zaino a un visitatore canadese. Poco distante, in via delle Terme di Traiano, la tensione è salita alle stelle quando una pattuglia ha sorpreso due cittadini cileni, di 32 e 38 anni, intenti a forzare la portiera di un’automobile in sosta. Alla vista dei militari, uno dei due malviventi ha tentato un gesto disperato, cercando di estrarre un coltello che portava con sé, ma è stato prontamente disarmato e immobilizzato. L’attività di contrasto ai furti è proseguita con la denuncia di due connazionali dei primi arrestati, trovati in possesso di una fotocamera di valore, risultata rubata a un turista americano. Il malaffare ha toccato anche il settore delle truffe finanziarie: in piazza San Silvestro, i Carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due donne bulgare, di 20 e 43 anni, colte sul fatto mentre prelevavano 600 euro da uno sportello bancomat utilizzando una carta di credito rubata poco prima. L’elenco delle denunce si allunga con un 25enne ecuadoriano, individuato dai militari dell’Aventino come responsabile di una rapina ai danni di una donna, e con due cittadini romeni, identificati grazie alle telecamere come gli autori del furto di un portafoglio sulla linea A della metropolitana, poi utilizzato per acquisti fraudolenti. Persino un militare fuori servizio ha contribuito all’operazione, bloccando e facendo denunciare una 43enne peruviana sorpresa a rubare uno smartphone in un negozio della centralissima via del Corso. Infine, all’interno del Colosseo, sono stati sanzionati con una multa da 400 euro e un ordine di allontanamento di 48 ore due stranieri che esercitavano abusivamente la professione di guida turistica.
Parallelamente, un altro fronte caldo è stato quello della stazione Termini, da sempre crocevia di illegalità. Qui i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno eseguito sei arresti. In manette sono finiti due cittadini italiani, sorpresi a rubare una valigia a un viaggiatore, e due romeni, bloccati dopo un furto di abiti in un esercizio commerciale. L’attività antidroga ha portato all’arresto di un 25enne marocchino, trovato in possesso di 26 grammi di hashish pronti per lo spaccio. Un suo connazionale di 35 anni è stato invece arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che pendeva sulla sua testa. Nello stesso contesto, sono state denunciate cinque persone per violazioni di misure restrittive e possesso ingiustificato di armi improprie, mentre sette persone senza fissa dimora sono state sanzionate per la violazione del divieto di stazionamento, ricevendo un ordine di allontanamento. Un’operazione massiccia, che ha voluto lanciare un segnale forte contro la microcriminalità che assedia residenti e turisti, proprio in uno dei fine settimana più delicati per l’ordine pubblico cittadino.
