Roma, 8 mag. (LaPresse) – Due persone sono state arrestate e due sono ricercate nell’ambito di un’operazione contro il clan dei Casamonica, a Roma. L’operazione di squadra mobile, commissariato Romanina e Sco è scattata all’alba di oggi, alla periferia est della capitale ed è tutt’ora in corso con perquisizioni e controlli mirati.
Il blitz arriva all’indomani della diffusione della notizia del raid in un bar del quartiere compiuto da membri del clan, con calci e cinghiate contro una disabile e bottigliate contro il barista. È successo la domenica di Pasqua nel bar di via Salvatore Barzilai: Antonio Casamonica e il cugino Alfredo Di Silvio sono entrati nel locale con la pretesa di passare avanti a una invalida civile, in fila prima di loro. Alle rimostranze della donna i due hanno reagito strappandole gli occhiali, spingendola contro un muro e colpendola con la cintura. Prima di lasciare il locale le hanno scaraventato via il telefono urlando: “Se chiami la polizia ti ammazziamo”. Dopo mezz’ora sono tornati e hanno preso a colpi di bottiglia il barista, un giovane romeno, ‘colpevole’ di non essersi occupato subito di loro.
Le due persone ricercate nell’ambito di un’operazione contro il clan dei Casamonica a Roma si sono consegnate in maniera spontanea presso la stazione dei Carabinieri di Tor Vergata.
Una azione violenta messa in atto perché i due non volevano aspettare il loro turno, dopo avere ordinato un caffè. Un video delle telecamere a circuito chiuso poste all’interno dell’esercizio commerciale ha ripreso le varie fasi dell’aggressione. L’unica persona che reagisce alla violenza verbale dei due è una donna, invalida civile, che chiede rispetto. Una richiesta alla quale Casamonica e Di Silviio rispondono con calci in pancia, cinghiate, mani al collo oltre alle minacce.