Roma, 3 mar. (LaPresse) – “Io la amo, non posso farne a meno”. Queste le parole del maestro di karate finito ai domiciliari a Roma con l’accusa di atti sessuali con minorenne, aggravati dal suo ruolo di insegnante. L’uomo, secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato San Giovanni che indagano sul caso, avrebbe ammesso le sue responsabilità.
La relazione tra il 47enne e l’allieva 14enne sarebbe iniziata durante una vacanza in Trentino dove la ragazza era stata ospite del maestro, la cui figlia è amica della giovane.
Era agosto dello scorso anno. Solo in ottobre, dopo i sospetti del fratello maggiore della ragazza che ha capito, che qualcosa non andava, i genitori della giovane hanno scoperto la relazione tra i due. Dopo aver letto le centinaia di messaggi che si erano scambiati via sms durante la relazione lo hanno denunciato dando l’avvio alle indagini.
