Roma, 24 mag. (LaPresse) -Roma
I carabinieri della stazione Roma San Pietro hanno arrestato 3 persone con l’accusa di tentata estorsione aggravata in concorso. Sono due uomini, di 34 e 35 anni, e una donna di 35, tutti italiani e già noti alle forze dell’ordine anche per reati specifici.
Lo scorso 17 maggio, in zona San Cesareo, la vittima prescelta, un 63enne italiano, era stata fatta bersaglio della classica truffa dello specchietto, facendogli credere di aver danneggiato un prezioso orologio, da loro indossato, con lo specchietto retrovisore dell’auto e facendosi consegnare, in più tranche, 3.000 euro per il danno subito.
Nella medesima giornata lo stesso era rimasto vittima di un’altra truffa, quando, a bordo della propria autovettura, gli avevano fatto credere di aver danneggiato lo specchietto di un’autovettura mentre viaggiava sulla Via Casilina.
Qualche giorno dopo, spacciandosi come appartenenti ad una nota famiglia criminale della Capitale, i truffatori lo hanno ricontattato chiedendo, sotto minaccia di ritorsioni, ulteriori 1.500 euro.
L’uomo a questo punto ha deciso di denunciare tutto ai Carabinieri ai quali ha raccontato la vicenda, a seguito della quale i militari hanno disposto un mirato servizio, presentandosi all’appuntamento prefissato dall’uomo con gli aguzzini, in zona Giardinetti, per la consegna del restante denaro. La scorsa sera, dopo lo scambio, i Carabinieri sono intervenuti ed hanno arrestati i 3 malviventi.
I due uomini dopo l’arresto sono stati trasferiti presso il carcere di Regina Coeli, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.