Roma, 19 mag. (LaPresse) –
Nella giornata di ieri, a seguito di un prolungato servizio di osservazione nei pressi del capannone, i militari hanno visto giungere, a piedi, i 3 arrestati. Una volta entrati nel capannone, i militari hanno atteso l’arrivo di altri Carabinieri di rinforzo, poi hanno fatto irruzione all’interno del capannone.
I 3 sono stati colti in flagranza mentre erano intenti a smontare due auto, una Mercedes e una BMW, entrambe rubate nella Capitale, e sono stati ammanettati. Nel corso dell’ispezione dell’intera area i militari hanno rinvenuto numerose parti di altre autovetture, tagliate precedentemente e già pronte per essere vendute, nonché numerosi attrezzi da lavoro come frullini, flex e arnesi utilizzati per lo smontaggio e il sezionamento dei veicoli.
Tutto il materiale rinvenuto e il capannone sono stati sequestrati. Le indagini tuttavia procedono per risalire agli altri veicoli e ai loro proprietari. I 3 arrestati sono stati portati nel carcere di Roma Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al termine di una attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Frascati in collaborazione con quelli della Stazione di Roma Tor Vergata e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno scoperto un’attività di riciclaggio di veicoli rubati e hanno arrestato un 36enne italiano, due cittadini egiziani, di 38 e 22 anni, dei quali uno già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di riciclaggio in concorso. L’attività investigativa è nata da alcune segnalazioni giunte ai Carabinieri della Stazione di Frascati che riferivano di un via vai di auto sospette da un capannone situato tra i comuni di Frascati e Roma.