Roma, Gualtieri: “Non mi faccio intimidire, la città deve cambiare”

L'intervento del sindaco di Roma

Foto Valerio Portelli / LaPresse in foto Roberto Gualtieri

MILANO – “È prematuro trarre conclusioni e per questo attendiamo l’esito delle indagini. Quel che è certo è che la sequenza di incendi delle ultime settimane è senza precedenti e che nella maggior parte dei casi, dietro c’è la mano dell’uomo. Per colpa, o per dolo come è già stato accertato in qualche caso. Se poi risultasse che gli incendi più gravi come quello di Malagrotta, del Pineto e dell’altro ieri a Centocelle fossero dolosi sarebbe gravissimo. Tutto questo ci rende ancora più determinati a proseguire sulla strada della modernizzazione della città e ad affrontare con decisione i tanti temi colpevolmente lasciati senza soluzione da molti anni”. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando dei tanti incendi che stanno flagellando la Capitale. “Dalle nostre informazioni – spiega – l’incendio è divampato inizialmente in un terreno adiacente dove ci sono rifiuti interrati dai tempi della demolizione dei Campi Casilino 700 e 900 e poi si è esteso agli autodemolitori abusivi. Quella del parco di Centocelle è una delle tante incredibili “incompiute” di questa città su cui stiamo intervenendo dal primo giorno di consiliatura con risorse apposite che abbiamo messo in bilancio. Purtroppo Roma è piena di situazioni di questo tipo”.

Si parla di ecomafie, e il sindaco sottolinea: “Al nostro recente convegno in Campidoglio sulle mafie, il generale Giardina, comandante dei Carabinieri per la Tutela ambientale, ha sottolineato che la filiera dei rifiuti è tradizionalmente tra le più permeabili a infiltrazioni mafiose. In questo senso dotare finalmente la Capitale di moderni impianti di trattamento a controllo pubblico e renderla autosufficiente come le altre capitali europee è importante anche sul fronte della legalità oltre che su quello dell’ambiente e della pulizia”.

(LaPresse)

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