MILANO – Il futuro per Claudio Ranieri si chiama Cagliari. Mentre nella capitale impazza il totonomi relativo ai tasselli da occupare nella prossima stagione, dall’allenatore (Conte è il sogno ma resta difficile) al direttore sportivo (sono in ascesa le quotazioni di Gianluca Petrachi), il tecnico della Roma è concentrato sul presente e su una Champions League tutta da conquistare.
Ranieri suona la carica contro il Cagliari
I giallorossi sono reduci da quattro risultati utili consecutivi, hanno ottenuto un buon punto a San Siro contro l’Inter e arrivano con il morale a mille. Considerando che il quarto posto è distante un punto, alla sfida contro i sardi. La squadra di Maran a sua volta sta attraversando un buon momento. Con il successo sul Frosinone ha centrato ‘quota 40’ e adesso, a salvezza acquisita, può togliersi qualche soddisfazione giocando con la testa libera.
I giallorossi affronteranno una squadra insidiosa
“Sarebbe da sciocchi prendere una partita sottogamba contro una squadra come il Cagliari che non molla mai”, ha evidenziato l’allenatore romano, che proprio in Sardegna ha iniziato a mettersi in luce in panchina. Portando il club dalla Serie C alla A con un doppio salto. E poi la volata Champions arrivati a questo punto non ammette distrazioni né passi falsi. “Bisogna rispettare sempre ogni avversario, i ragazzi stanno lavorando molto intensamente e seriamente per poter concorrere a questo posto in Champions – ha sottolineato Ranieri – Ci sono diverse squadre in lizza, è una partita da giocare con molta intelligenza e molta attenzione”.
L’assetto tattico della Roma senza Zaniolo e Cristante
Anche perché la Roma per la gara di sabato dovrà fare a meno di due pilastri come Zaniolo e Cristante, out per squalifica. “Mi auguro che chi giocherà al posto di questi due ragazzi faccia un surplus di lavoro e tutta la squadra riesca a bilanciare queste due mancanze”, assicura un serafico Ranieri, che potrebbe rilanciare Pastore (“Non so se sarà titolare ma lo sto vedendo molto bene, è molto motivato”). Oppure confermare Under nonostante la prova in chiaroscuro di Milano (“Si sta allenando molto bene, mi aspetto molto da lui”).
Il futuro di Ranieri passa per Cagliari
Tra squalifiche e assenze forzate l’undici anti-Cagliari è incerto quasi quanto il nome del futuro allenatore della Roma. E a tal proposito Ranieri precisa: “Non mi sono mai proposto in vita mia, non l’ho mai fatto. Mi sento l’allenatore fino alla fine del campionato, dopo Dio vedrà e provvederà”, ha evidenziato replicando alle voci di una sua possibile conferma in caso di qualificazione Champions. “Mi hanno chiamato in un momento di necessità, da tifoso della Roma ho accettato a scatola chiusa questa parta di stagione – ha ribadito – Non penso al prossimo anno, ma alla partita con il Cagliari”. Il futuro può attendere ancora per un po’.
(LaPresse/di Alberto Zanello)