Roma (LaPresse) – Sono scattate questa mattina all’alba le operazioni della polizia locale di Roma Capitale per liberare un altro alloggio popolare occupato abusivamente da un membro del clan Spada.
Hanno agito un centinaio di agenti del Comando Generale, dell’Unità Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale). Ed anche dei Gruppi X Mare, Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), Gpit (Gruppo Pronto Intervento Traffico) e Pics (Pronto Intervento Centro Storico). Con la collaborazione di personale della Polizia di Stato, sono intervenuti a Ostia, in via Antonio Zotti, per consentire il recupero del bene pubblico. Un sistema di videosorveglianza collegato allo spioncino della porta era stato disposto come strumento di controllo dell’abitazione. Le operazioni sono in corso.
Due altri alloggi erano stati sgomberati ad inizio ottobre
Ad ottobre nuovo sgombero ai danni del clan Spada di Ostia. A cinque giorni di distanza dalla casa popolare tolta a un esponente della famiglia, la polizia locale è intervenuta di nuovo, in Via Forni, quartier generale del clan. Oltre 150 agenti polizia locale hanno partecipato all’operazione di recupero dell’appartamento irregolarmente occupato dai familiari di Silvano Spada.
A darne notizia, di primo mattino, è la sindaca Virginia Raggi che annuncia su Facebook: “Abbiamo sgomberato un’altra casa popolare abusivamente occupata a Ostia. Ancora una volta abitata da persone appartenenti al clan Spada. Vi vivevano la compagna e i figli di Silvano Spada, mentre quest’ultimo è attualmente agli arresti in carcere. In sua assenza, i familiari hanno continuato indisturbati a occupare l’abitazione”