ROMA – Nel pomeriggio del 26 gennaio un romano 30enne è stato arrestato perché gravemente indiziato per sei rapine aggravate, commesse nei quartieri di Roma “Prenestino” e “Casal Bruciato” a danno di supermercati, farmacie, negozi ed un ufficio postale, avvenuti tra giugno e luglio scorsi.
Tutte le vittime avevano descritto il rapinatore come armato di taglierino e particolarmente magro. Gli investigatori si sono concentrati su due eventi, commessi alla fine di luglio, sulla medesima via delle Palme: infatti, a pochi minuti di distanza, era stata segnalata una tentata rapina presso un ufficio postale, ed una rapina consumata presso la vicina farmacia.
Dall’analisi delle riprese di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti ad individuare un soggetto che, poco prima delle rapine, aveva effettuato un sopralluogo nella farmacia a volto scoperto. In quell’occasione gli investigatori avevano avuto modo di notare evidenti tatuaggi sul corpo sugli arti superiori ed inferiori.
Dopo le opportune verifiche, il giovane – individuato – è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. Nella sua abitazione sono stati trovati alcuni abiti utilizzati durante le rapine e un taglierino giallo, usato per minacciare i dipendenti degli esercizi commerciali colpiti.
Una delle vittime ha confermato che l’autore dei reati aveva delle scritte tatuate sulle falangi della mano sinistra, compatibili alle lettere che l’indagato ha tatuate sulla medesima mano.
(LaPresse)