MILANO – “Da questo momento, da quando è stato riattaccato il contatore, pago io, non c’è problema… Anzi, pagherò anche le sue, di bollette”. Così in un’intervista al Corriere della Sera il cardinale Konrad Krajewski, che ha riportato l’elettricità in uno stabile occupato a Roma. “Non voglio che diventi una cosa politica, io faccio l’elemosiniere e mi preoccupo dei poveri, di quelle famiglie, dei bambini… Intanto, hanno luce e acqua calda, finalmente. Adesso tutto dipende dal Comune, aspettiamo che riaprano gli uffici…”, ha spiegato, rispondendo alle critiche del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Mi assumo tutta la responsabilità. E non devo dare spiegazioni, c’è poco da darne – ha aggiunto -. Ci ricordiamo cosa accadde l’ultima volta che ci fu un blackout a Roma? Mancò la luce per poche ore e fu un dramma. Ecco, adesso s’immagini cosa può significare restare senza luce per sei giorni. Ci sono quasi cinquecento persone, in quel palazzo, un centinaio di bambini…”. E ancora: “Sono elemosiniere, conosco la situazione da tanto tempo. Dal Vaticano mandavamo l’ambulanza, i medici, i viveri. Stiamo parlando di vite umane”.
(LaPresse)