Roma, Raggi: “Protesta ambulanti inaccettabile. No ai ricatti”

"Quanto sta accadendo oggi a Roma è inaccettabile. Una minoranza di ambulanti sta tenendo in ostaggio i cittadini bloccando il traffico sul grande raccordo anulare e in alcune piazze. Le vittime di questa prepotenza sono coloro che devono andare al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola - aggiunge -. Voglio essere chiara: non accettiamo ricatti da nessuno".

ROMA – “Quanto sta accadendo oggi a Roma è inaccettabile. Una minoranza di ambulanti sta tenendo in ostaggio i cittadini bloccando il traffico sul grande raccordo anulare e in alcune piazze. Le vittime di questa prepotenza sono coloro che devono andare al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola – aggiunge -. Voglio essere chiara: non accettiamo ricatti da nessuno. Porteremo avanti il piano di riordino delle bancarelle nelle strade di Roma”. Lo sottolinea la sindaca di Roma Virginia Raggi che prosegue: “Voglio essere chiara: non accettiamo ricatti da nessuno. Porteremo avanti il piano di riordino delle bancarelle nelle strade di Roma. Voglio fare chiarezza su un altro aspetto: non stiamo togliendo il lavoro a nessuno. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici che, proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell’anzianità e degli investimenti fatti finora”.

“Allo stesso tempo stiamo tutelando gli operatori che lavorano nei mercati, le edicole e i chioschi che vendono fiori o altri beni – prosegue la prima cittadina -. Infatti, molti commercianti lo hanno capito: solo una minima parte degli operatori dei mercati ha aderito alla manifestazione di oggi. Questo ricatto di pochi ricorda quanto accadde nel 2018 con i bus turistici: chi si opponeva alla nostra azione bloccò il centro di Roma pensando di spaventarci. Anche in quell’occasione non abbiamo ceduto alle minacce e liberato così la città dai pullman che intasavano le stradine del centro. Oggi come allora, non ci faremo intimidire. Andremo avanti, sempre dalla parte dei lavoratori onesti e dei cittadini”.

LaPresse

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