Roma (LaPresse) – Si è consumato via web il ricatto di un 24enne originario dell’Azerbaigian, nei confronti di una ragazza albanese che aveva perso il portafoglio.
La 22enne, nella stessa serata in cui aveva presentato denuncia di smarrimento presso il commissariato Appio di Roma, ha ricevuto un messaggio sul suo profilo Instagram: ti restituisco il portafoglio, ma in cambio, voglio una prestazione sessuale.
Quando la ragazza si è resa conto che non c’era alcun modo di far desistere il suo interlocutore, ha chiesto aiuto agli investigatori del commissariato Viminale che, approfittando dell’appuntamento dato alla ragazza in un bar di via Palestro con un altro messaggio, gli hanno teso una trappola.
I poliziotti hanno arrestato in flagrante per tentata estorsione dopo aver ribadito alla ragazza, in lingua inglese ed in tono minaccioso, il ricatto. Perquisito, nella tasca dei pantaloni, i poliziotti hanno trovato il permesso di soggiorno della vittima.
A ottobre una donna è stata arrestata perché sorpresa a rubare in ambulatorio
La scorsa sera, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato una 38enne romana, con precedenti, per furto aggravato. La donna, si era introdotta furtivamente, poco prima della mezzanotte, all’interno dell’ospedale San Camillo e, approfittando dell’assenza di alcuni dipendenti, è entrata all’interno di un ambulatorio ed ha rubato due smartphone e un portafoglio.
Una vittima ha visto uscire di corsa la colpevole dallo studio medico ed ha allertato subito il 112. I Carabinieri arrivati in pochi minuti, hanno bloccato la ladra con la refurtiva tra le mani, nel corridoio al piano inferiore.
Ammanettata, i militari hanno condotto la donna in caserma, dove sarà trattenuta in attesa del rito direttissimo.