Roma, traffico illecito di rifiuti: 13 arresti, sequestrati 25 autocarri

L'arresto pone fine ad una vera e propria attività continuativa ed organizzata

ROMA – I carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma, quelli Forestali di Roma e Latina e gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale stanno eseguendo una serie di arresti emesse dal Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma. Si tratta di 13 custodie cautelari agli arresti domiciliari, 10 obblighi di firma e il sequestro preventivo di 25 autocarri. I reati a vario titolo contestati riguardano quindi il traffico illecito di rifiuti, corruzione, furto aggravato e peculato. L’operazione costituisce l’esito di un’indagine avviata alla fine del 2017 sul Centro di Raccolta Ama di Mostacciano dalla polizia locale di Roma Capitale. Anche a seguito di alcune segnalazioni su presunte irregolarità.

Il blitz, scattato alle prime luci dell’alba, vede impiegati circa 200 uomini tra militari e agenti su diversi obiettivi tra Roma e Cisterna di Latina. L’indagine sviluppata con i carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria di Roma e quelli forestali di Roma e Latina, coordinati dalla procura della Repubblica, ha consentito infatti di porre fine, scrive chi indaga, ad una “vera e propria attività continuativa ed organizzata per il traffico illecito di rifiuti”.

Un mese fa altri quindici arresti nella capitale

Quindici arresti e 57 indagati in un’indagine sul traffico illecito di rifiuti. I roghi e i fumi tossici sprigionati da due campi nomadi alla periferia di Roma. I carabinieri hanno scoperto dunque un giro d’affari di circa 3 milioni di chili di rifiuti metallici. Del valore stimato di oltre 440.000 euro. E sgominato un’associazione a delinquere che aveva le sue basi nei campi di Via Salviati e La Barbuta.

Il gruppo smaltiva illegalmente e riciclava poi, con il supporto di alcuni imprenditori, i metalli recuperati o rubati in città. Quindici le persone arrestate (6 in carcere e 9 ai domiciliari), tre quelle sottoposte all’obbligo di firma e 12 i divieti di dimora a Roma. Oltre al sequestro preventivo di 25 autocarri e un impianto di autodemolizione. I 57 indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti. Associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione di veicoli, truffa in danno delle assicurazioni, simulazione di reato, favoreggiamento personale.


(LaPresse)

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