Ron ricorda Lucio Dalla: “Andrebbe studiato a scuola”

Un altro metodo per avvicinare i più giovani ai poeti della musica che non ci sono più, potrebbe essere anche quello di far cantare agli artisti più inesperti i loro brani

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

MILANO – Continua il lungo omaggio di Ron all’amico di sempre Lucio Dalla. Dopo l’album ‘Lucio!’, uscito nel 2018 per festeggiare quelli che sarebbero stati i 75 anni dell’artista scomparso prematuramente nel 2012, e il concerto dello scorso giugno al Teatro Romano di Verona, ora quell’emozionante live è diventato un disco. ‘Lucio!!’ – con doppio punto esclamativo il graffite che lo differenzia dal precedente – contiene gli otto duetti di quella serata: “felici”, li definisce Rosalino. A cantare con Ron, ci sono Fiorella Mannoia, Alice, Serena Autieri, Luca Carboni, Paola Turci, Gigi D’Alessio, Ornella Vanoni e Massimo Ranieri.

Ron omaggia il grande Lucio Dalla

Il motivo di questo ininterrotto ricordo per Ron è semplice: non scordarsi di un grande artista. “Il rischio è che i grandi cantautori spariscano e vengano dimenticati. È una cosa che mi mette molta tristezza. Lucio, ma anche Pino Daniele e De Andrè, bisognerebbe studiarli a scuola. Sarebbe da fare. Li vedrei bene accanto a Leopardi, hanno scritto delle pagine meravigliose”.

L’obiettivo è avvicinare i giovani ai poeti della musica

Un altro metodo per avvicinare i più giovani ai poeti della musica che non ci sono più, potrebbe essere anche quello di far cantare agli artisti più inesperti i loro brani. Così come successo in ‘Faber Nostrum’, appena uscito, con le canzoni di De Andrè interpretate, fra gli altri, da Lo Stato Sociale, Motta, Gazzelle, Colapesce e Ex-Otago. Ron non si tirerebbe indietro, se si facesse lo stesso con Dalla: “Magari, sarebbe molto bello avere una possibilità del genere”.

Le collaborazioni

Oltre agli otto brani registrati a Verona, nell’album ci sono anche tre pezzi in studio: ‘Anna e Marco’, ‘Tutta la vita’ e ‘Felicità’ con Federico Zampaglione. Un duetto nato dopo lo spettacolo: “Ho visto Zampaglione a un suo concerto e mi ha detto: ‘Anche io voglio esserci’. Così l’abbiamo fatta in studio”. Un artista che manca, fra i tanti presenti, per Ron c’è: “Mi sarebbe piaciuto duettare con Jovanotti in ‘Tutta la vita’. Solo che non poteva, non era in Italia”.

Parte il tour

Chissà che l’occasione non si presenti con la ripartenza del tour, in giro per l’Italia da giugno: “Sono felicissimo perché è stato stupendo, un momento di grande euforia da parte mia ma anche della gente che ha risposto in modo meraviglioso. Il format rimarrà lo stesso perché era perfetto, magico. Andremo avanti fino ad ottobre, poi ci fermeremo per pensare a cose nuove”. Nuovi brani all’orizzonte? “Tornerò ad essere Ron, quello che canta le sue canzoni che già sto scrivendo. Sono quasi in via di conclusione”.

(LaPresse/di Chiara Troiano)

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